Pinterest lancia nuovi modi di fare shopping

Il successo di Pinterest: un social in ascesa

Di Antonino Ferro

Tempo di lettura: 3 minuti

Nell’ultimo periodo si è evidenziata in modo sempre più consistente l’importanza dei contenuti visuali nel processo di attrazione, coinvolgimento e conversione di nuovi contatti. Il visual content marketing è il trend del momento. Facebook, Instagram, Snapchat e Pinterest inseriscono costantemente nuove funzionalità per permettere una migliore fruizione di questo tipo di contenuti. Le persone adorano i contenuti visuali. Per questo motivo le performance dei contenuti testuali sono di molto inferiori rispetto a quelle dei contenuti visuali. Questi ultimi hanno maggiori probabilità di condivisione.

Logo Pinterest
Fonte: Pinterest.com

Pinterest, appunto è un social network basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini. Il nome deriva dall'unione delle parole inglesi pin (spillo, puntina) e interest (interesse). Pinterest permette agli utenti di creare bacheche in cui catalogare le immagini presenti nei siti web in base a temi predefiniti oppure da loro scelti.

La notizia principale è che Pinterest nell’ultimo periodo ha superato Snapchat e si aggiudica il terzo posto dietro Instagram e Facebook. Soprattutto grazie ai nuovi aggiornamenti, il social si è conquistato un posto sempre più appetibile per brand ed inserzionisti. Il sorpasso è stato letto dagli investitori come un chiaro segnale del declino della piattaforma dei messaggini fantasma a favore della piattaforma orientata sulle immagini. Il titolo di Pinterest è balzato del 13% alla pubblicazione del report di eMarketer e continua a guadagnare oggi più del 9%. Secondo l’ultimo rapporto di eMarketer, Pinterest avrebbe superato Snapchat continuando a crescere anche nel mercato italiano. Snapchat nonostante i continui sforzi tecnologici ha iniziato a perdere il suo appeal soprattutto nei confronti degli utenti più giovani. Il numero degli utenti di Pinterest è salito a 82,4 milioni nel 2019, in aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente, battendo gli 80,2 milioni di Snapchat con un aumento del 5,9%, secondo le stime del rapporto.

Differenze tra Pinterest e Snapchat a livello di fatturato e crescita negli ultimi anni
Fonte: www.emarketer.com

Le stime di eMarketer per Pinterest e Snapchat si riferiscono a utenti di ogni età che usano il servizio una volta al mese. Nel caso di Pinterest, si considerano gli utenti di Internet che accedono al loro account da qualunque dispositivo; per Snapchat si considera chi accede dalla app mobile.

Nel 2019, Snapchat aveva un lieve vantaggio, per un totale di 80,2 milioni di utilizzatori stimati da eMarketer. Ciò non ha evitato il sorpasso di Pinterest, con 82,4 milioni di utenti stimati l’anno scorso (+9,1%) e 86 milioni previsti per il 2021 (+4%), a coronamento di un periodo positivo per il brand. Anche per Snapchat eMarketer prevede una crescita degli utenti nel 2020, a 83,1 milioni. Ma il gap tra le due piattaforme, dicono gli analisti, continuerà ad allargarsi. Snapchat, dunque, non è in caduta libera, ma la sua debolezza è costituita dal fatto che non riesce ad allargare i suoi spazi e soffre la concorrenza dei servizi alternativi. Uno dei motivi, è che Pinterest è riuscita ad attrarre pubblico tra tutte le fasce di età, mentre l’audience di Snapchat si concentra nella fascia dei più giovani, tra i 18 e i 34 anni. Gli utenti di Pinterest rappresenteranno il 41,1% di tutti gli utenti Usa di social media, mentre Snapchat accentrerà il 39,7%. Percentuali ancora rilevanti ma mentre i numeri di Snapchat non si sposteranno nel corso del 2021, Pinterest accrescerà lievemente il suo share. Secondo Pinterest le ricerche di video ispirazionali sono aumentate del 31% all’interno della piattaforma e sempre più brand puntano sui video come mezzo di intrattenimento, comunicazione e pubblicità. Secondo una stima fornita da CNBC lo scorso dicembre, TikTok è arrivata a circa 625 milioni di utenti su base globale, anche se non sono ancora del tutto chiari i numeri dell’app. La grande forza di Pinterest degli ultimi anni è stata quella di posizionarsi come il più grande e performante social network di ricerca visiva.

Mentre Facebook si trasforma in un’infrastruttura sempre più sociale moltiplicando a dismisura le sue funzioni, YouTube diventa una vera piattaforma di streaming, Pinterest continua a essere coerente con lo scopo per cui era nato, ovvero consentire agli utenti di avere una potentissima piattaforma di ricerca visiva, fenomenale soprattutto nei settori moda, design, food e make-up.

Panoramica applicazione Pinterest e le varie funzionalità
Fonte: Studiosamo.it

Ricerca visiva e shopping rappresentano una combinazione sempre più vincente. Tra gli aggiornamenti più importanti dello scorso anno vi è sicuramente l’aggiornamento e il potenziamento di Pinterest Lens. Un nuovo design per rendere ancora più semplice scattare foto nel mondo reale e caricarle nei propri board, oltre alla possibilità di trovare oggetti di design o di moda sbirciati qua e là in negozi o camminando per strada, che Pinterest Lens è in grado di riconoscere e di trovare qualcosa di simile. Dopo questo aggiornamento quando utilizziamo il tool all’interno di un Pin sulla moda o sull’arredamento di interni per scoprire un prodotto specifico, vediamo comparire dei Pin prodotto acquistabili, ovvero dei Pin con il prezzo attuale del prodotto e un link diretto alla procedura di pagamento finale sul sito del rivenditore.

Un altro strumento si chiama Pinterest Shop diretto all’e-commerce. Un tentativo da parte dell’azienda di trovare una strada sostenibile alla profittabilità. Il titolo dell’azienda ha infatti perso quota dopo che lo scorso trimestre ha mancato gli obiettivi di fatturato. Tuttavia, Pinterest è convinta di poter ridurre le perdite, stimate tra i 10 e i 30 milioni di dollari nel 2019, rispetto a quanto previsto in precedenza, cioè perdite comprese in un intervallo tra i 25 e i 50 milioni di dollari. Secondo Piper Jaffray attualmente il leader in questo settore è Instagram che riesce a raggiungere un pubblico di potenziali clienti più giovani. Le ricerche di video ispirazionali sono aumentate del 31% all’interno della piattaforma e sempre più brand puntano sui video come mezzo di intrattenimento, comunicazione e pubblicità. Per questo l’azienda ha deciso di supportare le aziende per soddisfare questa domanda introducendo nuove funzionalità video che includono:

-Un video tab che permette alle aziende di presentare tutti i propri video in un unico luogo;

-Un aggiornamento dell’uploader che permette di caricare i video direttamente su Pinterest;

-Lifetime analytics con informazioni dei video e statistiche nel tempo;

-Pianificazione dei pin per programmare in anticipo la pubblicazione dei video;

Altro aggiornamento molto interessante per i brand è stato nel 2019 con l’introduzione dei cataloghi. Grazie a questo strumento le aziende hanno l’opportunità di caricare su Pinterest il loro catalogo completo trasformando automaticamente i loro prodotti in Pin prodotto acquistabili.

L’ultima novità, in arrivo in Italia è Pinterest Trends, uno strumento che consente ai brand di comprendere meglio l’andamento dei contenuti su Pinterest, dando statistiche negli ultimi 12 mesi dei termini più cercati. Uno strumento in prospettiva utilissimo per ricerche di mercato e per accedere a dati utilissimi sul comportamento degli utenti permettendo alle aziende di capire meglio quali sono le aree in cui investire di più e allocare il maggior budget delle campagne.

Individuare gusti, preferenze e interessi grazie a dati che vengono messi per la prima volta a disposizione dei brand è l’obiettivo di Pinterest che si trasforma sempre più in un hub dalle potenzialità infinite per i marchi a metà tra Google e Amazon in grado di interpretare gli utenti a 360 gradi.


Vialli Intervista Unipr MasterSportAward2020

Gianluca Vialli: una storia di ispirazione per i giovani

di Maria Ottone
tempo di lettura: 3 minuti

Lo scorso 5 Febbraio abbiamo preso parte all'apertura della XIV edizione del MasterSport, corso leader nel settore sportivo del management, che si tiene presso l’Università degli studi di Parma.

L’evento è stato presentato da Matteo Marani (giornalista di Sky Sport), il quale ha condotto un’intervista a tu per tu con il noto Campione Gianluca Vialli, oggi Capo delegazione della nazionale, presente in qualità di ospite d’onore.

Il fondatore del MasterSport Marco Brunelli ha descritto il corso come una follia nata 24 anni fa, era un corso di soli tre mesi e si teneva a San Marino, disse che fu un’avventura entusiasmante tanto da essere arrivata fino ad oggi. Inizialmente era un corso solo sul calcio, oggi ricopre diversi settori. È lo stesso Brunelli che ha definito Gianluca Vialli come una persona che riesce a trasmettere in ogni suo discorso ai giovani positività, emozioni e passione. Durante questa presentazione è stato conferito a Gianluca Vialli il premio Master Sport Award 2020, per sottolineare il suo impegno nello sport e nel sociale.

Gianluca Vialli ritira premio Master Sport Award 2020 università di Parma

Il momento cruciale dell’evento è stato proprio quello, come si suol dire, accademico, al quale Vialli tiene particolarmente; ha esordito dicendo di sentirsi molto onorato di poter parlare in un’aula universitaria.

Il suo obiettivo sin dalle prime parole è stato quello di motivare i giovani che erano lì per ascoltarlo in qualità di mentore.

Ha raccontato che quando ha iniziato a giocare lui, il calcio era diverso, erano 18 giocatori, un allenatore, un presidente, un direttore sportivo e un massaggiatore; oggi le squadre di calcio sono delle macchine da guerra, la parte commerciale viaggia insieme a quella sportiva.

Gianluca Vialli al Dipartimento di Economia dell'Università di Parma

L’obiettivo della conversazione è stato un po' quello di ripercorrere le tappe della sua carriera, ha raccontato di aver capito quale sarebbe stata la sua vocazione a soli 3 anni, quando ha tirato il suo primo calcio ad un pallone. Il nonno di un suo amico diceva sempre: “Se troverai una passione e riuscirai a trasformarla in un lavoro ti sembrerà di non aver mai lavorato un giorno nella tua vita” e Gianluca Vialli ha aggiunto: “Io non ho mail lavorato per 40 anni, lo avrei fatto anche gratis, ma mi sono sempre fatto pagare il massimo”.

L’augurio fatto dal campione ai giovani è stato quello di trovare un lavoro che gli permetta di sviluppare le loro passioni e quindi di non “lavorare mai”, proprio come lui. Dice di dovere tutto al calcio e che prima di tutto ci sono le soddisfazioni, quando si scende in campo si rappresenta una squadra, una città, a volte anche una nazione, sotto la maglia c’è una persona che sente il senso di appartenenza per quello che sta facendo.

Le soddisfazioni derivano dal regalare un goal al pubblico o dal rendere tifosi e famiglia orgogliosi.

È uno sport che permette di conoscere dei colleghi-fratelli. Il calcio gli ha permesso di comprare la prima macchina a 18 anni, la prima casa, e di diventare presto indipendente.

Infatti è proprio a 18 anni che ha firmato il primo contratto da professionista con la Cremonese, in serie C, a 20 anni fu chiamato dalla Sampdoria, e passò 8 anni a Genova.

Inoltre ha anche svelato il segreto del successo, dicendo che se paghi una persona per fare un lavoro questa persona farà il lavoro in maniera professionale, se sarai fortunato. Se tu la coinvolgi, se condividi i valori, la missione e i principi, questa persona ci metterà lacrime e sangue per farlo bene. Ed è quello che fece Mantovani quando allenò la Sampdoria, la stessa Sampdoria in cui Vialli passò 8 anni.

Vendere una cosa insieme al progetto rende tutto più emotivo, Mantovani ha venduto un "perché" e Vialli ha riferito di sentirsi parte di qualcosa di più grande di lui in quei momenti.

Vialli Coppa dei Campioni
Fonte: Il Messaggero

Nel 1992 è iniziata la sua carriera nella Juventus, la prima esperienza nel calcio imprenditoriale. Vialli definisce la Juventus come una società con una grande e unica cultura sportiva, il nome che conta è il logo, non quello dietro la maglia. Anche il modo di giocare è diverso, in una società di questo calibro o vinci o impari qualcosa. E poi ha ricordato con affetto la vittoria, ma soprattutto il momento in cui ha potuto alzare la Coppa dei Campioni con la Juve, ha rappresentato una delle più grandi emozioni nella sua carriera.

Una delle parti maggiormente di ispirazione per gli studenti del MasterSport è stata quella in cui ha parlato di leadership. Matteo Marani gli ha espressamente chiesto cosa rappresenta per lui la leadership, e la riposta è stata tutt'altro che accademica. Vialli ha detto che per essere un leader è necessario trasmettere i caratteri fondamentali, i valori, ed essere d’esempio per gli altri. Durante la sua esperienza da allenatore al Chelsea ha imparato a lavorare sulla propria introspezione, per essere realmente d’aiuto ai suoi compagni e colleghi, perché non era solo l’allenatore ma anche un giocatore, ha ricoperto il cosiddetto ruolo di Player Manager.

MasterSport Award 2020 Intervista Viall

Alla fine del suo intervento ha ricordato ai giovani che come dice il suo amico Alex Ferguson è importante staccare la spina, altrimenti non si riesce a dare il meglio di sé.

Possiamo concludere dicendo che Gianluca Vialli oltre alla carriera brillante, può essere considerato un campione umile, ma soprattutto una persona da cui i giovani, che intraprenderanno o hanno già intrapreso un percorso come quello offerto dal MasterSport, possono solo trarre ispirazione.


Reparto frutta e verdura

Esselunga: il nuovo concept di superstore a Brescia

di Ketty Ilacqua
Tempo di lettura: 3 minuti

Esattamente dopo 62 anni dall’inaugurazione del primo supermercato Esselunga, quello di viale Regina Giovanna, a Milano, apre il superstore di via Triumplina a Brescia. Così Sami Kahale, il Direttore Generale della S.p.A, Gabriele Villa, Direttore Commerciale e di Produzione e Roberto Selva, Chief Marketing e Customer Officer, hanno guidato i giornalisti nell’ampia superficie del nuovo punto di vendita, mostrando loro la forte innovazione dello stesso.

Reparto frutta e verdura
Fonte: fruitbookmagazine.it

Infatti in questi 4.600 metri quadri di superficie, la prima area in cui il consumatore viene accolto non vede presenti le casse, ma un unico grande settore definito da Kahale come “food center integrato”, composto in sequenza dal Bar Atlantic, con la caffetteria, il banco take away e la cucina a vista in cui è possibile osservare la preparazione delle ricette Esselunga; la pasticceria Elisenda, che offre una linea di dolci di alta qualità creati in collaborazione con i fratelli Cerea, proprietari del ristorante stellato Da Vittorio; il reparto Pane e Dolci con panificatori che impastano e sfornano pane e focacce durante l’intera giornata, e la Gastronomia dove ogni giorno vengono cucinate numerose ricette.

Panettieri all'interno del reparto dell'esselunga
Fonte: instoremag.it

Vera rivoluzione del punto vendita è l’eliminazione di un percorso obbligato. Difatti è stato creato un percorso veloce che si addentra nell’area vendita e che inizia dal reparto dell’ortofrutta, girando praticamente intorno al food center integrato, quindi passando per il banco del pane, un corridoio dedicato ai freschi, fino ad arrivare alla gastronomia e poi concludersi alla barriera casse. Frutta e verdura la vediamo collocata in espositori bassi che ricordano il classico banco del mercato rionale, oltre al fatto che la stessa proviene da produttori locali e permette di avere una filiera corta, basata sul localismo. Troviamo poi insalate complete, macedonie e estratti o sandwich per soddisfare il bisogno di una pausa fresca e veloce.

Mappa Esselunga per trovare i vari reparti
Fonte: instoremag.it

Questa attenzione ai freschi e freschissimi si rivede anche nella pescheria con personale che offre pesce fresco e già pulito. Tutto ciò valorizza il concetto di food company su cui l’azienda ha deciso di puntare.

Altra caratteristica dello store è quella della creazione di veri e propri “shop in shop”, quali la Parafarmacia, il reparto Surgelati che si configura come un percorso semi-chiuso, l’area dedicata al Pet Food e l’Enoteca, ampiamente fornita e dotata di un “sommelier virtuale” che aiuta il consumatore nella scelta. A stagliarsi al centro del punto vendita infine, una corsia trasversale dedicata alle promozioni: questa divide diagonalmente il punto vendita, rendendo le promo diffuse in tutti i reparti.

Esselunga Enoteca
Fonte: distribuzionemoderna.info

Per venire incontro alla richiesta di una spesa veloce sono state inserite casse sia tradizionali che self-scanning e self-payment, oltre al punto Clicca e Vai che permette di ordinare la spesa online e ritirarla direttamente in macchina senza nessun costo aggiuntivo.

E la sostenibilità? Esselunga ha pensato anche a questo, e lo ha fatto tramite l’eco-compattatore di bottiglie in plastica Pet posto nell’area ecologica, che ricompensa i clienti tramite un buono spesa di 0,10 euro ogni 10 bottiglie conferite. Inoltre non è stato tralasciato l’aspetto legato al risparmio energetico, per cui sono state adottate innovative soluzioni tecnologiche, che permettono di soddisfare i requisiti per la certificazione in classe energetica A.

 


Sergio Mattarella inaugura l'Anno Accademico a Parma

di Erica Lo Verso e Nunzio Salvatore Minissale
Tempo di lettura: 3 minuti

Sostenere l'utopia è un dovere morale.

Giornata di grande emozione venerdì 29 novembre a Parma, dove una platea di autorità, docenti, studenti e semplici cittadini si è riunita presso l’Auditorium Paganini per celebrare, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’inizio dell’Anno Accademico.

Era dal giugno 2018 che Parma non ospitava la più Alta Carica dello Stato: comprensibile quindi la massiccia risposta della città, con i posti disponibili in platea esauriti in pochissime ore. L’attesa per l’ingresso del Capo di Stato si è sciolta in uno scrosciante applauso da parte degli 800 presenti, mentre il PdR veniva accolto al proprio arrivo dal sindaco Pizzarotti, dal Presidente della Regione Bonaccini e da quello della provincia Rossi. 

Ripercorriamo passo dopo passo i momenti salienti della giornata: dopo la proiezione di immagini legate a varie esperienze di cui è stato protagonista l’Ateneo, la Cerimonia è iniziata ufficialmente con la consegna della Mazza Rettorale dell’Università di Parma da parte di Edoardo Scotti (giovane matricola di Biologia e campione europeo under 20 dei 400 metri piani); si sono poi susseguiti - intervallati dai canti del Coro Universitario “Ildebrando Pizzetti” (diretto dal maestro Ilaria Boldi) - l’ingresso del Corteo Accademico, dove erano presenti rappresentanti di diversi Atenei, e quello degli ospiti principali della giornata: Yuri Ferrari (Presidente del Consiglio degli Studenti), Rita Ollà (Presidente del Consiglio del Personale tecnico-amministrativo), Enrico Giovannini (Professore ordinario di Statistica Economica e Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile). In ultimo, l’ingresso del Magnifico Rettore Paolo Andrei ha preceduto di qualche istante quello dell’ospite più atteso, prima che la cerimonia cominciasse con l’esecuzione dell’Inno di Mameli.

Mattarella saluta

Il tema principale della giornata ha senz’altro riguardato la sostenibilità ambientale, ma, durante la Cerimonia, non sono mancati i riferimenti all’importante ruolo dell’Ateneo nel contesto socio-economico territoriale e nazionale. In particolare, il Presidente della Provincia Diego Rossi e il sindaco Federico Pizzarotti hanno sottolineato da una parte i punti di forza del territorio riguardanti la presenza di alcuni settori produttivi trainanti e l’attrattività dell’Università, dall’altra la necessità di integrare il tema della sostenibilità in ogni ambito. Il Presidente regionale Stefano Bonaccini ha dato forza a questi aspetti riportando dati significativi (ad esempio l’aumento del 30% delle iscrizioni nelle quattro Università emiliane) e indicando i tre pilastri per la crescita sostenibile: manifatture, turismo e cultura. Ultimo (ma non meno importante) punto evidenziato riguarda l’importanza del tema dell’innovazione tecnologica, digitale e robotica. 

Nel proprio intervento, il Rettore Paolo Andrei si è interamente focalizzato sulla questione dello sviluppo sostenibile nel contesto di Ateneo "Non è un caso - ha spiegato - che proprio la sostenibilità sia il tema cardine scelto per quest'anno, dal momento che in questa direzione l'ateneo sta facendo passi importanti. Per la prima volta nel Piano strategico di ateneo 2020-2022 è stata dedicata un'intera area strategica trasversale allo sviluppo sostenibile, e per la prima volta è stato realizzato un rapporto di sostenibilità dell'ateneo di Parma, base di partenza per una nuova politica di azioni e di sviluppo sostenibile di tutta la comunità accademica, che sarà presentato a inizio dicembre in aula Magna". Questi risultati sono stati ottenuti basandosi su altri tre pilastri interdipendenti: centralità degli Studenti, rafforzamento del capitale umano e interazione con la Società. La Commissione Esperti di Valutazione Anvur nel 2019 ha collocato l’Università di Parma nella Fascia A e col punteggio più alto a livello nazionale, per cui il Rettore ha commentato tale risultato evidenziando due elementi di grande soddisfazione: “la passione e l’impegno di tutti coloro che hanno lavorato per il conseguimento di questo risultato” da un lato, e “l’apprezzamento dei valutatori per un’Università ricca di saperi diversi, che trova nella complessità non un limite ma una ricchezza” dall’altro. 

Striscioni per il presidente Mattarella

In seguito, si sono avvicendati sul palco il Presidente del Consiglio degli Studenti Yuri Ferrari e il Presidente del Consiglio del Personale tecnico-amministrativo Rita Ollà: il primo è stato portavoce di numerosi spunti di riflessione per la politica nazionale, affrontando il tema della centralità del diritto allo studio, le varie criticità che ancora oggi molti universitari, specialmente fuori sede, sono costretti ad affrontare, la necessità di una proficua collaborazione che permetta il continuo sviluppo e progresso dell’Ateneo, augurando infine agli studenti di “vivere l’Università come una seconda casa, non solo come luogo di impegno [...] ma anche come il luogo dove poter coltivare le passioni e vivere momenti indimenticabili”; la seconda ha rivendicato con orgoglio il risultato raggiunto dall’Università in seguito alla valutazione Anvur, reso possibile anche grazie al lavoro dell’organo che rappresenta, che ogni giorno con passione e impegno permette di svolgere le attività principali di didattica, ricerca e terza missione e di veicolare anche esternamente la cultura, contribuendo così all’accrescimento della società. Ha dichiarato inoltre che gli organi dell’Ateneo sono pronti a raccogliere la nuova sfida della sostenibilità diventando protagonisti attivi del cambiamento, relativamente all’uso consapevole e sostenibile di acqua ed energia, mobilità e gestione responsabile dei rifiuti. Infine ha sollevato al Presidente la necessità di rafforzare le normative attuali.

Come da programma, la proclusione è stata affidata al Professor Enrico Giovannini, che è intervenuto sul tema “Salvare il pianeta e salvare l’umanità. Utopia o dovere morale?”: dopo una lucida analisi storica sugli “errori” commessi dalla Società moderna, che ha impattato sull’ambiente in maniera devastante, il Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha lanciato il proprio appello: “Gli esperti chiamano questo periodo “l’antropocene”, ovvero la prima era geologica le cui condizioni sono determinate dall’uomo”; per il futuro, secondo Giovannini, ci sono dunque 4 alternative: credere che il modello di oggi possa ancora funzionare (sbagliando), cercare di accumulare ricchezze “per permettersi un bunker in nuova zelanda” (una palese provocazione), credere a una visione “retrotopica” dove, a parere dell’esperto “torniamo al passato, ai muri, alle divisioni” o infine credere e agire per una visione “utopica”, sostenibile, “come le nuove generazioni ci chiedono di fare”. Quale progresso vogliamo? sta a noi sceglierlo. Il principio di base dello sviluppo sostenibile è l’integrazione. Bisogna essere etici, che non significa buoni, ma razionali, per riuscire a definire comportamenti giusti, leciti. Disponiamo di un’etica dello sviluppo sostenibile? Stiamo veramente dando a tutti pari opportunità, come auspicato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile? Con queste due questioni, Giovannini conclude il suo accorato intervento: "Proponiamo di inserire in Costituzione proprio il principio dello sviluppo sostenibile come giustizia tra generazioni. Non è una questione dell'ambiente che è già coperto dall'articolo 9, ma è qualcosa che garantisce le nuove generazioni dai danni e dagli errori come quelli che continuiamo a fare anche in questi giorni".

Mattarella parla con i ragazzi dell'Università di Parma

La prima risposta ai quesiti lanciati è arrivata, inevitabilmente, dal Capo di Stato. Salito sul palco per un breve intervento non programmato, Mattarella ha sottolineato "l'importanza degli obiettivi fissati dall'Agenda 2030 dell'Onu e l'importanza dell'obiettivo che si è data la nuova Commissione dell'Ue con l'intendimento dichiarato di fare dell'UE per il 2050 una realtà neutra dal punto di vista ambientale, una realtà che non contribuisca più in alcuna misura anche minima all'inquinamento del globo. È un obiettivo impegnativo, non semplice ma possibile, da sostenere in ogni modo". Prima di lasciare la sala tra gli applausi, il Presidente ha invitato a seguire la strada dell’utopia, poiché "tra utopia e dovere morale c'è una strettissima connessione". Ha inoltre rivolto un augurio a tutta la città, ribadendo come l’inaugurazione fosse "l'anticipazione di quello che fra poco più di un mese Parma vivrà come capitale italiana della Cultura, appuntamento che vedrà l'ateneo ricoprire un ruolo centrale". Il Capo di Stato tornerà infatti a Parma a gennaio 2020 per dare il via ufficiale all'anno della città come capitale italiana della cultura. 

Al termine dell’evento, il PdR ha ricevuto l’affetto di alcune classi elementari, che lo hanno accolto all’uscita dall’Auditorium con striscioni, cartelloni e bandiere tricolore. Soddisfatto il sindaco Pizzarotti: ”Mattarella ritornerà ancora a Parma, è un bel riconoscimento per la città. Si tratta di un’istituzione molto vicina ai sindaci, questo ci fa piacere. La città ha risposto benissimo, sono convinto che il 12 gennaio sarà un altro momento memorabile.”