Resto al sud: la soluzione agli aspiranti imprenditori
1250 milioni. Questo è quanto il governo ha messo a disposizione per rilanciare l’economia nel meridione e promuovere così l’occupazione. Resto al Sud è infatti il nuovo incentivo rivolto agli under 36 che vogliono aprire un’impresa nelle regioni del centro-sud per la produzione di beni o servizi.
Ma come funziona?
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese.
Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro.
Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro.
Sono finanziabili:
- Interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- Impianti, attrezzature, macchinari nuovi
- Programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione)
- Altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma di spesa)
Sono escluse dal finanziamento solo le attività libero professionali e il commercio.
Per richiedere il finanziamento è sufficiente candidarsi nell’apposita sezione di invitalia.it , l’ente gestore del bando. Non sono previste scadenze o graduatorie come ribadito da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia. Tutte le proposte infatti verranno esaminate e, se coerenti con i requisiti, finanziate.
La misura, promossa dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, dovrebbe consentire quindi di avviare attività nel Mezzogiorno fungendo anche da 'traino' per i territori coinvolti. "Il Mezzogiorno ha ripreso a crescere, ma c'è bisogno ora di consolidare i risultati raggiunti negli ultimi tre anni”.
Per chi ha idee, voglia di fare e di mettersi in gioco, per tutti gli aspiranti imprenditori è arrivata finalmente la soluzione.