Qual è il segreto per un contenuto di successo? LinkedIn, BuzzSumo e la loro Content Formula!
Quali sono gli elementi che guidano la reach, l’authority e il ROI dei vari settori nei social media?
Esiste una strategia da seguire per rendere i propri post migliori e più efficaci?
Cosa c’è dietro ai contenuti che hanno più successo?
Queste e altre sono state le domande che Jason Miller, Global Content Marketing Leader di LinkedIn, in collaborazione con il direttore di BuzzSumo, Steve Rayson, si sono posti e su cui hanno basato il loro studio The DNA Behind the World's Most Successful Content.
Utilizzando come metriche shares e backlinks, gli autori hanno selezionato i 40.000 post che hanno avuto più successo nella reach organica e che hanno ottenuto un ottimo risultato nell’engagement. Per ogni post (presi da diversi settori: marketing, salute, tecnologia e istruzione) sono stati categorizzati e comparati i diversi elementi che sono alla base di ogni contenuto: l’argomento, il titolo, la tipologia, il formato e la lunghezza.
Attraverso l’analisi approfondita di questi elementi, diversificata per ogni settore, si cerca di stillare una lista delle strategie e dei principi utili per creare un contenuto efficiente ed efficace all’interno dei social media.
Ed ecco il piano di azione secondo Miller e Rayson:
- Redigere una lista di argomenti rilevanti per il proprio settore;
- Assicurarsi che il contenuto sia adatto agli obiettivi che ci si è posti;
- Identificare e utilizzare le tipologie di contenuti più adatti al settore di riferimento;
- Combinare il formato adatto all’audience a cui ci si rivolge;
- Non avere paura di scrivere troppo!
- Studiare bene l’utilità di una headline che rispecchia l’obiettivo dell’articolo;
- Usare i social per amplificare la reach;
Il risultato dello studio, comunque, è quasi ovvio: non esiste una formula prefissata per creare un contenuto di successo. Ogni settore deve puntare su una tipologia diversa di formula e modificare il proprio contenuto in base alla sua target audience, selezionando la giusta combinazione di obiettivi rivolti all’engagement, all’autorità e alla condivisione.