2. Aura: la blockchain del lusso
di Laura Marina Popa
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Aura: la blockchain lusso.
Lvmh, Prada e Cartier creano la prima blockchain globale dedicata all’industria del lusso. Ma cosa significa nel pratico? La blockchain è un database distribuito. Una sorta di registro delle transazioni dove i dati sono memorizzati su più macchine collegate tra loro via Internet. Il collegamento avviene attraverso un’applicazione dedicata che permette di interfacciarsi con la “catena”, fatto di blocchi di dati che memorizzano transazioni.
Trasparenza e tracciabilità: due parole d’ordine
“Aura Blockchain Consortium è una grande opportunità per il nostro settore; unendo le forze con altri marchi del lusso stiamo aprendo la strada alla trasparenza e alla tracciabilità” dichiara Toni Belloni, Direttore Generale Delegato di Lvmh.
Aura consente ai clienti di seguire il ciclo di vita dei prodotti e di avere accesso diretto alla loro garanzia di autenticità e alla loro storia. Questo processo rafforza la relazione cliente – produttore, oltre a proteggere i marchi dalla contraffazione.
Il sistema di garanzia Aura: la blockchain lusso.
Il sistema tecnologico è protetto dalla tecnologia Consensys e Microsoft. Le informazioni vengono registrate in modo sicuro e non ripetibile, ogni proprietario di un oggetto di lusso possederà un certificato di autenticità. Non è rappresenta soltanto una sicurezza per la vendita negli store ma soprattutto per il mercato del second-hand.
Attraverso questo sistema sarà possibile seguire il processo di creazione del prodotto fino alla sua distribuzione, questo invoglierà sia i buyer che le aziende a fare scelte sostenibili. Perché? Perché tutta la catena che gira attorno ai prodotti sarà sotto gli occhi di tutti.
“Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione e fiducia senza precedenti nel nostro settore; abbiamo dato vita ad un progetto unico e innovativo, creando valore grazie a un sistema di autenticazione sostenibile che genererà infinite possibilità” aggiunge Lorenzo Bertelli, Head of Marketing & Head of CSR del Gruppo Prada.
E infine Cyrille Vigneron, Presidente e CEO di Cartier International e nel cda di Richemont ricorda come “l’industria del lusso realizza oggetti senza tempo e deve garantire che standard rigorosi perdurino e rimangano in mani fidate. Invitiamo quindi l’intero settore a unirsi a questo consorzio per progettare una nuova era del lusso rafforzata dalla tecnologia blockchain”.