4. Facebook ed Instagram a pagamento?
di Anna Lo Coco
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In questi ultimi mesi si è sentito sempre più parlare dei social network, della privacy e di come quest’ultimi violassero le volontà degli utenti.
Apple si è fatta avanti per garantire la privacy dei dati ai suoi utenti, introducendo l’AppTrackingTransparency (ATT), che chiede agli utenti l’autorizzazione per il tracciamento delle APP. Questo aggiornamento del sistema operativo iOS permette agli utenti di decidere quali applicazioni possono raccogliere informazioni e continuare la profilazione per mostrare le pubblicità personalizzate (andando su impostazioni -> privacy -> tracciamento).
Per Apple è importante che l’utente abbia la possibilità di scegliere se essere tracciato o meno, Apple afferma che è importante che gli utenti abbiano coscienza di ciò che stanno accettando. Una delle sue frasi riguardo a questo argomento è: “Sui tuoi dati decidi tu”
La pubblicità continuerà ad esserci, ma, in mancanza di dati, non potrà più essere personalizzata.
Il tracciamento è importante per i siti web e per le varie app, compresi i social network, per poter raccogliere una moltitudine di dati per poi proporre delle promozioni mirate.
Il blocco del tracciamento va contro grandi aziende come Facebook ed Instagram che puntano il loro business nella raccolta dei dati.
Per questo motivo, Mark Zuckerberg si scaglia contro Apple, dopo aver fatto un resoconto di quante pubblicità mirate verranno bloccate una volta fatto l’aggiornamento e stando alle indagini circa 25mila campagne pubblicitarie potrebbero essere bloccate.
Così Mark Zuckerberg ha affermato che se non avesse avuto il consenso da parte degli utenti, non avrebbe potuto mantenere le due piattaforme gratuite, ma avrebbe dovuto farle pagare. Il motivo di tutto è che queste due piattaforme, Instagram e Facebook, aumentano i loro ricavi rivendendo i dati dei propri utenti ad altre aziende.
Zuckerberg vuole anche ricordare che la scelta di Apple danneggerà le piccole imprese che, tramite il tracciamento e i dati raccolti dalle piattaforme, riescono a raggiungere i propri clienti. Proprio per questo Facebook ha iniziato una propria campagna di marketing per incoraggiare i propri utenti ad accettare il tracciamento dei dati, in modo tale da poter mantenere le due piattaforme gratuite.
Ed ecco che ci sarà uno scontro tra due grandi aziende, da un lato Apple che si è sempre interessata e preoccupata della privacy dei propri clienti, dall’altro lato Facebook che punta ad avere delle pubblicità mirate per aiutare le piccole-medie imprese e per aumentare i propri ricavi.
Come finirà? Vedremo gli sviluppi futuri.