2. Il ritorno di Love Fiercely di Chiara Ferragni
di Annaluce Ferrari
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Il ritorno di Love Fiercely di Chiara Ferragni
Il 14 febbraio, in occasione della giornata internazionale per la celebrazione dell’amore, Chiara Ferragni ha annunciato sui suoi canali social il progetto Love Fiercely, in collaborazione con il CIG Arcigay Milano.
I protagonisti dell’iniziativa sono da un lato l’influencer italiana più famosa al mondo, dall’altro la principale associazione LGBT+ italiana senza scopo di lucro.
Love Fiercely
Chiara racconta che “Love Fiercely” è da sempre stato uno dei suoi motti, sin da quando ha letto queste due parole su un bigliettino ritrovato in un B&B a Los Angeles. Dice di essersi sempre lasciata ispirare da questo modo di amare e che per lei significa amare con orgoglio, in modo fiero e senza alcun tipo di barriera.
Il progetto si divide in due parti: una campagna di comunicazione sui social media ed un ampliamento del progetto Scuola del CIG Arcigay Milano.
La campagna di comunicazione mediatica è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle varie sfumature che l’amore può assumere, un sentimento che rivendica sempre più una sua libertà e una sua non-stigmatizzazione.
Tre coppie appartenenti alla comunità LGBT+, già conosciute in rete, affiancano l’imprenditrice digitale: sono Nicolò Cerioni e Leandro Mede, Francesco Cicconetti e Chiara Pieri, Loredane Tshilombo e Sara La Pignola. Queste “anime belle” – come le chiama Chiara – attraverso alcune domande rivelano qualche aneddoto in più sulla propria relazione e descrivono come si coniuga nelle loro vite il motto “Love Fiercely”.
“Con questa campagna, attraverso le esperienze di tre coppie che ammiro, voglio condividere cosa significa per me amare in maniera libera e fiera, senza farsi influenzare da chi giudica ed etichetta. Ed è questo il tema che oggi mi sta a cuore e sul quale vorrei puntare l’attenzione dell’opinione pubblica, utilizzando la mia rete per arrivare a un pubblico globale” afferma Chiara Ferragni.
Il progetto Scuola del CIG Arcigay Milano
La campagna di comunicazione si concretizza con l’ampliamento del progetto Scuola del CIG Arcigay Milano, al quale la Ferragni ha sovvenzionato personalmente una somma di denaro.
Questo programma è attivo dal 1994 e ha come obiettivo quello di far riflettere ed educare alle differenze gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Città Metropolitana, per contrastare fenomeni di bullismo.
Le attività del Gruppo Scuola offrono a studenti e docenti la possibilità di un confronto su identità sessuale e omo/bi/transfobia, un’attività tanto trascurata quanto necessaria nell’educazione di ogni grado.
“Ringraziamo Chiara Ferragni per avere deciso di sostenere le iniziative del CIG Arcigay Milano. Le volontarie e i volontari del nostro progetto Scuola incontrano, ogni anno, migliaia di giovani e di docenti per affrontare insieme i temi del bullismo, dell’educazione alle diversità, della cura e dell’ascolto. Con questa donazione potremo rafforzare il nostro impegno.” dichiara Fabio Pellegatta, presidente dell’associazione.
I “precedenti” di Chiara Ferragni e la sua brand identity
Nel maggio del 2020, alle soglie del Pride Month (mese dedicato alla celebrazione della storia della comunità LGBT+), Chiara Ferragni lanciò una “Pride Capsule” per la quale già aveva utilizzato il motto “Love Fiercely”.
I capi presenti in questa capsula – creata ad hoc per il Pride Month – erano decorati con arcobaleni, simbolo della comunità LGBT+, affiancati al logo del brand dell’imprenditrice digital.
Si trattò di una trovata di marketing, alla pari di quella di “Love is Love” di Coca-Cola o “Rainbow is the new black” di Netflix. L’obiettivo in questi casi è quello di fidelizzare il cliente, mostrando la visione progressista del brand sui principali problemi sociali contemporanei per fare qualche profitto in più.
La nuova iniziativa “Love Fiercely” in collaborazione con CIG Arcigay Milano si discosta da questo tipo di strategia di marketing perché è parallela ad un progetto di educazione per studenti, di sensibilizzazione per gli utenti del web e non prevede la vendita di alcun prodotto. Questo non esclude però ritorni positivi per l’influencer: infatti sarà la sua immagine – di imprenditrice aperta, inclusiva e sensibile alle discriminazioni sociali – a trarne beneficio.
Il ritorno di Love Fiercely di Chiara Ferragni