3. Fantasanremo: una gara dentro la gara

di Carlotta Maggi
Tempo di lettura: 5 minuti

La settimana del Festival di Sanremo rappresenta un momento magico per la vita di tutti i suoi appassionati: i problemi vengono messi alle spalle per trascorrere 5 giorni all’insegna di musica e di intrattenimento capace di spingere il proprio fisico a ritmi estremi!

Quest’anno, però, la 72esima edizione del Festival della canzone italiana si arricchisce di qualcosa in più, di una nuova gara all’interno della gara stessa, che vede coinvolti i cantanti in gara, ma soprattutto, i telespettatori: è il caso del fenomeno “Fantasanremo”.

Fantasanremo: come funziona?

Il Fantasanremo, come si può dedurre dal nome, segue lo schema alla base del ben noto Fantacalcio, soltanto che, al posto dei giocatori, il focus è sui cantanti in gara!

Il meccanismo è semplice: ogni giocatore ha a disposizione 100 “Baudi”, moneta fittizia utilizzata nel gioco che rende omaggio a Pippo Baudo (il conduttore con il maggior numero di Festival condotti), che deve spendere per creare la sua squadra, composta da 5 giocatori.

Fantasanremo: una gara dentro la gara
Fonte: “larepubblica.it”

Ma come si fa a decidere quale artista prendere? Ogni cantante in gara è stato associato ad una quotazione, e tra un po’ di affetto e un po’ di restrizione “economica”, l’obiettivo era di creare una squadra creata con un tetto massimo rappresentato dai 100 Baudi.

È stata creata la squadra: ora che si fa? Guardare tutte le puntate del Festival! Una volta creata la squadra, il regolamento ha previsto una serie di azioni, classificate in “bonus” e “malus”, che, a seconda di quali venivano effettuate, portavano alla acquisizione o alla perdita di punti.

Tra i bonus più famosi e citati spiccano la citazione da parte dei cantanti di parole come “Zia Mara”, “Fantasanremo”, “Papalina”, mentre tra i malus troviamo azioni come indossare gli occhiali sul palco oppure esibirsi scalzi.

Alla fine di ogni puntata, il team dietro questo gioco stilava un punteggio in base a ciò che il cantante aveva fatto durante la propria esibizione, e al termine di tutto il Festival sono stati decretati i vincitori. Qual è il premio? Nessuno, puro e semplice divertimento!

Dal “peggior bar delle Marche” alla collaborazione con Sky

Dietro il gioco che ha rivoluzionato l’ultima edizione del Festival, portandola a registrare tassi di share che non si vedevano dal 1995, ci sono un gruppo di musicisti, fonici e tecnici del mondo dello spettacolo, tutti accomunati dalla stessa passione per il Festival!

Tutto questo sistema è nato da pura e semplice “spontaneità”, perché, a differenza di quanto si possa pensare, il Fantasanremo esisteva già, solo che era in forma cartacea e non digitale, accumulando negli anni sempre più notorietà e sempre più seguito, fino ad arrivare ad avere un sito completo, creato coi fondi messi a disposizione da uno sponsor del calibro di Sky.

Fantasanremo: una gara dentro la gara
Fonte: “larepubblica.it”

“I bonus e i malus sono usciti così, assieme ai Baudi. Una serata al bar insieme al nostro barista Papalina, a bere il liquore tipico marchigiano, Il Varnelli e a sparare cazzate a raffica. Nel 2020 avevamo anche dei bonus molto poco politically correct e abbiamo fatto bene a levarli”, spiega Giacomo Piccinini, uno dei fondatori.

La vera chiave di  questo successo è stato il passaparola generato da influencers sui social network come “Dariohead” e la famosa “Estetistacinica”, appassionati da sempre del Festival e che hanno invitato i loro follower ad unirsi alle loro leghe per giocare assieme, continuando poi per campagne di promozione spontanee su programmi televisivi come “PropagandaLive”, fino ad arrivare alla richiesta degli artisti stessi di essere inseriti nelle loro squadre, come successo lo scorso anno con l’invito di Fedez che fece andare in crash più volte il sito.

Un fenomeno che ha superato i 250mila di partecipanti e che non accenna a fermarsi: il prossimo appuntamento sarà con il Fantaeurovision, format che guarda all’Eurovision Song Contest, che si terrà a Torino nel mese di maggio.

E tu, la farai la tua squadra?

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