1. Un codice a barre è per sempre
di Valentina Vincetti
Tempo di lettura: 4 minuti
Un codice a barre è per sempre
Sostenibilità… sulla bocca di tutti, ma di pochi informati.
Penso sia questa la riflessione che ha spinto GS1, il sistema standard mondiale di codici a barre, a investire in R&S, e realizzare una web app “bilaterale”. Studiata sia per i consumatori, sensibili all’impatto dei loro acquisti sull’ambiente, che per le imprese, desiderose di comunicare e promuovere i comportamenti virtuosi messi in atto in ambito green.
Come funziona?
L’app si presuppone di essere: immediata, di semplice comprensione e di facile utilizzo. Tutto il contrario della situazione attuale che possiamo osservare in un qualsiasi scaffale del supermercato. Claim, certificazioni di vario tipo, e immagini di foglie verdi confondono il consumatore. Nella maggior parte dei casi, finiamo per acquistare seguendo l’immagine presentata sul packaging, e secondo voi, campi fioriti su confezioni di detersivi e mulini immersi nella natura, rappresentano la realtà industriale di quel prodotto?
Contro il greenwashing, “Barcode 4 Environment”, permette di scannerizzare il codice a barre (o il QR code) presente sul retro del prodotto. Se presente nel database, si aprirà una schermata che mostrerà le prestazioni ambientali dei prodotti. Alcuni degli indicatori consultabili sono: l’impatto della distribuzione del prodotto, le materie prime utilizzate e la possibilità, o meno, di riciclare le componenti del packaging e del prodotto stesso. Il lato accattivante dell’app, che ne rende la fruizione di semplice comprensione, è come si presenteranno i risultati
Non sapete dove vada buttata la confezione della tavoletta di cioccolata che avete appena consumato? La risposta è sull’app. Non avete idea di quanta energia corrisponde, nel lato pratico, al dato che avete appena letto? Sull’app vi viene data un’idea con esempi, come “questa quantità di energia corrisponde a 90 minuti di energia elettrica necessaria per illuminare uno stadio”.
Sì che le aziende dovranno rispettare una serie di parametri per meritare certi badge, che attestano il risparmio di CO2, di acqua, l’utilizzo di energia rinnovabile, la sostenibilità sociale delle materie prime utilizzate, e così via… ma considerando l’ambiguità dei risultati ottenuti, e la facile manipolazione delle percezioni del consumatore a riguardo.
Questo è solo un primo passo verso un sistema che, perché no, a partire proprio dai codici a barre, snellirà la comunicazione degli sforzi reali verso un’industria del futuro che non investe unicamente sull’immediato.
Un codice a barre è per sempre