3. Pubblicità tridimensionale: la nuova frontiera dell’advertising
di Ettore Favatà
Tempo di lettura: 2 minuti
Pubblicità tridimensionale: la nuova frontiera dell’advertising
Una tecnologia nuova
Di recente si è iniziato a parlare di advertising tridimensionale. Questa nuova tecnica si sta diffondendo ma non è ancora ampiamente utilizzata e le prime notizie riguardanti l’uso della tecnologia 3D, in via sperimentale, risalgono soltanto a qualche anno fa. Le più importanti piazze al mondo, come Piccadilly Circus a Londra e Time Square a New York insieme ad altri luoghi ad alta densità di traffico, sono state banchi di prova per le prime pubblicità 3D.
A portare il primo billboard completamente in 3D a Time Square è stata Coca-Cola. Uno schermo di circa venti metri per dodici comporto da circa millesettecento led ha trasmesso a ripetizione immagini della famosa bevanda. Nulla di eccessivamente innovativo ma l’effetto visivo ha stregato i passanti che hanno vissuto un’esperienza nuova e accattivante.
Da Balenciaga a Salmo
Balenciaga, assieme al famosissimo videogioco Fortnite, hanno portato a Londra, New York, Tokyo e Seoul un bellissimo billboard 3D in cui il personaggio di Fortnite “Doggo” indossa indumenti della casa di moda spagnola e si muove verso i passanti creando un effetto ottico davvero coinvolgente.
Qualche esperimento di 3D advertising lo si è fatto anche in Italia. Il cantante sardo Salmo, per pubblicizzare il lancio del suo nuovo album “Flop”, ha sfruttato proprio questa nuova tecnologia 3D. Il cartellone pubblicitario di Salmo mostra inizialmente solo un’immagine bidimensionale con il volto del cantante accanto alla notizia dell’uscita il 1 ottobre 2021 del nuovo album. All’improvviso lo schermo sembra squarciarsi e appare il volto di Salmo che sembra scrutare il mondo esterno in modo inquietante.
Un gatto per la lotta al Covid
Interessante è anche l’iniziativa di alcuni imprenditori giapponesi che, per aiutare la popolazione a superare i difficili giorni della pandemia, hanno pensato di realizzare un cartellone in 3D con un gatto che si muove e miagola.
Funziona davvero?
Sebbene sia ancora poco diffuso, l’advertising tridimensionale sta facendo parlare molto di sé. Ma sarà davvero efficace questa tecnologia al fine d’influenzare le decisioni di acquisto?
Sicuramente fermare la gente e magari strappare pure un sorriso è l’obiettivo di qualsiasi Ads e questo format funziona tantissimo in quel senso. Resta l’interrogativo sull’effettiva efficacia di tale strumento, ma sicuramente per avere una visione più chiara di quanto potrebbe essere utile in futuro dovremo aspettare una maggiore diffusione.
Pubblicità tridimensionale: la nuova frontiera dell’advertising