3. Spotify abbatte le distanze: #ListeningTogether
di Samuela Maggio
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Quante volte ci siamo sentiti piccoli, un puntino nel mondo? Siamo 7 miliardi, e forse non riusciremo a conoscere neanche lo 0,00001% di questi. Culture, lingue e tradizioni ci fanno spesso sentire lontani anni luce da alcuni popoli, ma quanto siamo davvero lontani? Chi non si è mai chiesto se, con qualcuno, in qualche parte del mondo, condividesse una passione, un posto preferito nel mondo, una canzone del cuore? Chi, invece, si è spinto a pensare di essere addirittura coordinati, magari a distanza di migliaia di chilometri, nello svolgere un’attività?
Spotify ha trovato, in un particolare modo tutto suo, la risposta a questi affascinanti e curiosi quesiti esistenziali. Saprete sicuramente di cosa stiamo parlando: Spotify è ormai uno dei più grandi servizi di riproduzione digitale in streaming di musica, podcast e video. Grazie ai suoi contenuti di alta qualità e alla sua piattaforma semplice e allo stesso tempo sofisticata, è entrato nei must have di ogni dispositivo.
In un periodo difficile come questo, dove le distanze sembrano triplicarsi, anche i più famosi brand si sono avvicinati alla musica e, in particolare, a Spotify con la creazione di playlist personalizzate. A tal proposito, anche Oikosmos si è lasciata trasportare dall’entusiasmo musicale, creando delle playlist su misura dei Team Member, all’interno delle quali ognuno di essi ha potuto esprimersi con le canzoni che più stanno a cuore. Il messaggio è davvero chiaro: niente è più confortante della musica.
Qual è stata, quindi, la risposta di Spotify durante questo periodo di distanze e incertezze?
Affermando che, ogni secondo, più di 30 mila ascoltatori iniziano a riprodurre un brano in contemporanea con una persona che non conoscono. È così che cominciamo a sentirci connessi, insieme, meno soli.
Da lì, il lancio del progetto #ListeningTogether (#inascoltoinsieme), nato nel 2014 da Kyle McDonald.
Accedendo su questa pagina online, Spotify ci permette di visualizzare su una mappa geografica, nel totale rispetto della privacy, le zone nelle quali qualcuno sta ascoltando lo stesso brano contemporaneamente. È affascinante e, talvolta, sorprendente vedere come un brano possa tagliare le distanze e renderci così vicini.
Il progetto, tiene a specificare la nota azienda, è in continuo miglioramento, al fine di approfondire le scene musicali dei vari Paesi ed inserire brani in altre lingue (attualmente sono presenti principalmente brani in lingua inglese).
La musica si configura ancora una volta come un linguaggio che tutti conosciamo, come vibrazioni che tutti sentiamo e, in fondo, sa renderci incredibilmente simili.
Quali altre curiose iniziative ci riserverà il futuro? Nell’attesa, dai play alle tue idee e scatena le tue vibes!