1. Lidl: le nuove scarpe ecosostenibili
di Giuseppe Samperi
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Lidl Italia si tinge di verde. L’insegna tedesca di soft discount, presente ormai in Italia da trent’anni, concretizza sempre più la svolta green avviata negli ultimi anni con la riduzione di plastica negli imballaggi e nei packaging dei propri prodotti. Come lo fa stavolta?
Il programma “Reset Plastic” lanciato dal Gruppo Schwart (di cui Lidl fa parte) è la strategia internazionale per la riduzione di materie plastiche utilizzate dalle aziende del gruppo. Lidl Italia ha deciso di aderire lanciando la prima collezione di scarpe ecosostenibili, realizzate con plastica riciclata e brandizzate Crivit, marchio commerciale sportivo della catena. Qualità, design e sostenibilità a prezzi super competitivi che vanno dai 12,99€ (modello per bambini) ai 14.99 € (modello per adulti): così Lidl rende ancora più evidente il proprio impegno e la responsabilità in ambito sociale e ambientale per un uso consapevole e avveduto delle risorse del nostro pianeta.
Le nuove Crivit sono disponibili in tre colori: rosa, nero e grigio. Il 100% della plastica utilizzata è riciclata, con il 75% della componente tessile realizzata con bottiglie PET convenzionalmente riciclate e il 25% con rifiuti plastici provenienti da isole, spiagge e zone costiere dell’Asia (questa è la cosiddetta Ocean Bound Plastic). Per ogni paio di scarpe, considerando le diverse misure, Lidl stima di aver trasformato dalle undici alle sedici bottiglie in PET.
I dati diffusi dal WWF sono allarmanti in questo senso: la plastica attualmente prodotta supera quella utilizzata e, in seguito, riciclata. Ogni anno vengono realizzate in media 396 milioni di tonnellate di plastica che corrispondono a 53 kg per ogni abitante della Terra. Di questo totale, si stima che solo il 20% venga riciclato e una parte non indifferente finisca in mare dove attualmente sono già presenti oltre 150 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Qui un approfondimento sul tema.
Dopo il lancio delle sneakers multicolor, delle ciabatte e dei calzini andati letteralmente a ruba lo scorso anno, rivenduti a prezzi altissimi su siti come EBay e rimessi di recente nuovamente in vendita, Lidl prova a ripetersi concretizzando sempre più l’obiettivo di combattere gli sprechi, contrastare i cambiamenti climatici e riutilizzare materiali plastici. La catena distributiva di discount per eccellenza è l’ultima in ordine di arrivo nel realizzare prodotti con materiali riutilizzati: negli ultimi mesi abbiamo avuto altri esempi eccellenti come quello di Adidas, Nike e Converse, che hanno preso forti posizioni in favore delle tematiche ambientali. È un trend in continua ascesa e noi consumatori non possiamo che approvare, da un lato, l’impegno concreto di grandi aziende per rendere la propria attività produttiva sostenibile, e dall’altro pretendere che progetti del genere siano sempre più all’ordine del giorno.