1. Instagram a prova di minori
di Laura Marina Popa
Tempo di lettura: 3 minuti
Instagram a prova di minori
lInstagram e minori, un tema sempre più attuale
FInstagram nell’ultimo anno è stato più volte oggetto di discussione su temi come la privacy e sicurezza. Un tasto dolente è sempre stato la tutela dei minori online, in quanto la piattaforma è popolata da molti minori di 13 anni (età minima per l’iscrizione).
La versione di Instagram Under 13 è ancora in lavorazione, i focus sono: sicurezza, privacy e controllo dei genitori. La notizia ha già fatto il giro del web e ha alimentato ancora una volta la necessità di creare un mondo online più adatto anche ai minori.
Instagram Under 13
Instagram ha dichiaro che i più giovani rappresentano per loro una priorità e quindi è necessario assicurare un’esperienza sicura per loro. Questa necessità è nata sia a seguito delle richieste di molti giovani di utilizzare la piattaforma pur essendo minori di 13 anni sia a causa della situazione Covid e DAD che tutto il mondo sta affrontando. È importante che anche i più piccoli abbiano l’opportunità di mantenere i contatti con i loro amici. Instagram, come sappiamo, non è solamente un social che ti permette di mantenere il contatto con le persone che non puoi vedere ma anche un mondo pieno di video, foto e contenuti che ispirano le persone.
Quante cose hai imparato sui social? Quante cose ti sono piaciute su Instagram e sono diventate un tuo interesse o un hobby? Nell’ultimo anno presumo moltissime. Scegliere di creare una piattaforma sicura anche per i più piccoli è necessario anche per questi motivi. Ma per ora non è ancora nulla di confermato ufficialmente.
La versione kids di Instagram potrebbe essere un obiettivo a breve termine del colosso social, ma al momento non esiste ancora una strategia precisa.
Come funzionerà:
Probabilmente, tutto ruoterà intorno alla trasparenza delle azioni dei minori. Verranno sicuramente sviluppati dei tool e delle impostazioni di parental control, che permetteranno ai genitori o tutori di controllare l’accesso a determinati contenuti. Quali contenuti? Non sono nudità, ma anche controversie, immagini violente e quant’altro.
Non sono novità sul web, il mese scorso Tik Tok ha implementato un controllo all’accesso e alla visione di determinati contenuti per i più giovani. Esistono molte versioni di social o contenuti ad hoc per bambini: Youtube Kids, Netflix Kids, Prime Kids etc.. Ed ora
E se mentono sull’età? Instagram a prova di minori
Prima di arrivare a questo, parliamo un attimo del trattamento dei dati personali dei minori.
I dati dei minori devono essere trattati, per norma, in maniera diversa rispetto a come vengono trattati quelli dei maggiorenni. Per ora si è aperto un luuuuungo dibattito su come sia sbagliato utilizzare i dati di minori a scopo commerciali. Si pensa ad una piattaforma “ads free” o meglio “ads less” dove gli annunci verranno contestualizzati in modo diverso per offrire un’esperienza gradevole. Staremo a vedere!
Ma passando al vero dubbio, che io stessa mi sono posta, come ci si assicurerà che i giovani non mentano sulla loro età?
Si baserà tutto su nuove impostazioni dotate di sistemi di intelligenza artificiale e machine learning che permetteranno di individuare la vera età dell’utilizzatore di un profilo e verificare eventuali discrepanze con le indicazioni fornite in fase di registrazione. Sarà un processo molto complesso e difficoltoso. Ma sarà interessante scoprire il nostro Zuck risolverà questo problema senza trovarsi di nuovo in mezzo ad una bufera mediatica.
La protezione dei minori ora Instagram a prova di minori
Facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di chiarire cosa è possibile ora, o meglio ciò che sarà possibile nel breve periodo.
Instagram è da tempo una piattaforma piena di body shaming, hate speech, flaming, cyberbullismo, trolling ma soprattutto di grooming (adescamento di minori online).
Il 42% degli iscritti su Instagram tra i 12 e i 20 anni è stato vittima almeno una volta di cyberbullismo sulla piattaforma. In passato, Instagram ha introdotto delle funzionalità contro il cyberbullismo che permettono di silenziare gli utenti con cui non si desidera interagire.
Il team di Instagram ha annunciato nuove impostazioni che dovrebbero rendere, per esempio, più difficile per un adulto contattare via messaggi privati un minorenne che non segue o da cui non è seguito. Il funzionamento prevede un vero e proprio stop, con tanto di notifica, al tentativo di avviare una comunicazione privata da parte di un adulto nei confronti di un ragazzo che non ha ancora compiuto la maggiore età.
Le feature si collega direttamente all’integrazione dell’AI che mira a valutare l’età dell’utente e confrontarla con quella dichiarata al momento dell’iscrizione. Il tutto andrebbe dunque a inserire un ulteriore tassello nel mosaico della privacy poiché, grazie alla crittografia end-to-end, gli scambi potranno rimanere completamente privati, valutati da una macchina e senza la necessità di essere letti da un operatore in carne e ossa.
Inserito anche un sistema di alert che consente di notificare gli utenti minorenni nell’eventualità di contatto da parte di un utente adulto già seguito. Se la persona maggiorenne ha mostrato segni di comportamento sospetti, il giovane utente riceve un messaggio di avviso che spiega la possibilità che ciò possa ripetersi, dando inoltre l’opportunità di terminare la conversazione o bloccare/segnalare il profilo del maggiorenne in questione.
La protezione dei minori ora
Instagram incentiverà l’uso di profili privati tra i minori di diciotto anni. Non sarà un’impostazione automatica ma a ogni nuovo iscritto che al momento dell’iscrizione dichiarerà di non essere maggiorenne verranno mostrate informazioni in più su perché è utile e più sicuro rendere privato il proprio profilo. Lo stesso sarà fatto periodicamente anche con chi, sempre tra gli under 18, abbia già settato come pubblico il proprio account Instagram ma potrebbe essersene pentito: in questo caso verranno fornite informazioni anche sugli step, pochi e semplici, per reimpostarlo come privato.
Una guida per i genitori di minori su Instagram è stata pubblicata con l’aiuto di autorità e addetti ai lavori e rilasciata in versioni diverse per diversi paesi anche in considerazione di alcuni importanti aspetti socio-culturali. All’interno si trovano indicazioni pratiche per gli adulti che vogliano controllare cosa i propri figli o i minori di cui sono responsabili fanno online o settare restrizioni e simili. Non mancano, però, neanche spunti di conversazione a partire dai quali intavolare discussioni più ampie con i propri figli su temi come sicurezza digitale e “buone pratiche” per la vita onlife .
Un’altra introduzione futura sarà quella dei profili dedicati ai teenager. Per gli adulti sarà sempre più complesso trovare negli account suggeriti quelli appartenenti ai minori, sia tramite la funzione Esplora che tra i Reel. A questo, poi, potrebbero aggiungersi l’hide automatico dei commenti sui post pubblici lasciati dagli utenti più giovani.
È importante fornire ai più piccoli una piattaforma che li tuteli e che li aiuti a vivere il mondo social in modo sano e attento. Staremo a vedere, per ora sembra che il colosso se la stia cavando piuttosto bene!