5. TikTok Italia blocca gli under 13: sensibilizzazione e verifica dell’età grazie all’IA
di Antonino Ferro
Tempo di lettura: 3 minuti
TikTok Italia blocca gli under13
Dopo i provvedimenti del Garante della privacy delle scorse settimane, TikTok si è messa al lavoro per evitare che la procedura nei suoi confronti, per la violazione del Regolamento generale europeo per la protezione dei dati personali e delle leggi italiane sul tema, continuasse per la sua strada arrivando a una potenziale sanzione milionaria.
Per questo da martedì 9 febbraio, a tutti gli utenti italiani della piattaforma è stato richiesto di confermare la propria data di nascita. Un’ulteriore verifica dell’età che in realtà sarà molto semplice schivare ma che porterà quantomeno a una prima scrematura e alla conseguente chiusura degli account che risulteranno collegati ad under 13.
In sostanza tutti gli utenti hanno ricevuto una sorta di avviso che bloccherà l’uso dell’app finché non indicheranno di nuovo la propria data di nascita. Il passaggio successivo, d’altronde indicato anche da alcuni componenti del collegio del garante, sarà quello dell’analisi attiva dei profili: a partire dalle scelte e dalle modalità d’uso degli account, la piattaforma cinese dovrà essere in grado di attribuire una probabile fascia d’età agli account, a cui potrà dunque essere richiesta successivamente anche un’ulteriore verifica. Un po’ sulla falsa riga di quanto fa YouTube.
Verranno dunque potenziati i sistemi di intelligenza artificiale, utili a bonificare il più possibile la piattaforma – che in Italia è usata da quasi 10 milioni di persone, in gran parte nelle fasce giovanili. Il garante verificherà periodicamente l’efficacia di queste misure e nel frattempo proseguirà l’istruttoria nei confronti di altre app come Facebook e Instagram per le medesime questioni, aperta pochi giorni dopo il provvedimento su TikTok.
TikTok Italia blocca gli under13
Dopo il caso della bambina di Palermo, l’Autorità aveva disposto il blocco del social dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica. Già a dicembre aveva contestato a TikTok una serie di violazioni:
- scarsa attenzione alla tutela dei minori;
- facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni;
- poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti;
- uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.
L’Autorità ha dunque vietato a TikTok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.
“Comunque un primo risultato è che adesso TikTok bloccherà per sempre gli account che dichiarano un’età inferiore ai 13 anni. Finora invece permetteva dopo 24 ore di dichiarare un’età maggiore e quindi accedere al servizio“, fa notare Scorza.
Il blocco definitivo non ostacolerà forse gli attuali utenti che già hanno dichiarato il falso (lo dichiareranno di nuovo), ma può essere più efficace verso i. nuovi iscritti che non hanno in prima battuta l’idea di mentire sull’età.
TikTok Italia blocca gli under13
Il social si sta impegnando sull’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Lancerà anche una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. È una svolta anche sotto questo profilo, perché finora .l’impegno comunicativo del social, fortissimo nel mondo, è stato volto solo alla conquista di utenti in giovane fascia d’età.
La società si è impegnata ad avviare con l’Autorità privacy dell’Irlanda – Paese nel quale la piattaforma ha fissato il proprio stabilimento principale – una. discussione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale a fini di “age verification”.
TikTok Italia blocca gli under13
L’utilizzo di intelligenza artificiale per verificare l’età è una sfida di lungo periodo. Lo stesso Guido Scorza, relatore del provvedimento presso il Garante,. aveva proposto in varie interviste l’uso di algoritmi, che potrebbero profilare il comportamento dell’utente per capire se si tratta di un bambino. Gli algoritmi usati dai social già riescono a indovinare l’età (a scopo di marketing pubblicitario), con una certa approssimazione, ma per adottare questa soluzione a tutela dei minori saranno necessari altri passaggi.
Quando su TikTok si incontreranno utenti al di sotto dei 13 anni, inoltre, li si potrà segnalare alla piattaforma, la quale potrà portare avanti verifiche puntuali per garantire la massima osservanza delle indicazioni del Garante. TikTok porterà inoltre avanti campagne informative sia sull’app che su altri canali, così da poter fornire maggiori garanzie proprio ai minori.
Allo scopo di rafforzare l’azione di tutela nei confronti dei più piccoli, il Garante per la privacy avvierà sulle tv nazionali, in collaborazione con Telefono Azzurro, una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a .prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere a TikTok. In più a beneficio degli utenti minori, il social migliorerà il riassunto della propria Informativa sulla Privacy sull’app per i minori di 18 anni, in modo tale da spiegare, in maniera accessibile e coinvolgente, i tipi di dati che raccoglie e come vengono trattati.
TikTok Italia blocca gli under13
L’Autorità ricorda, allo stesso tempo, “quanto prezioso e di fatto irrinunciabile possa essere il web“.
“Senza la rete – afferma – i ragazzi di Fridays for future, ad esempio, non avrebbero potuto divenire un movimento globale. La rete, inoltre, è un mezzo prezioso per esprimersi, informarsi, apprendere e giocare”.
“Le iniziative didattiche ed educative vanno rafforzate sin dalla scuola primaria – conclude Carla Garlatti. – Occorre inoltre che sia attivata quanto prima la ‘Consulta dei diritti e dei doveri del bambino e .dell’adolescente digitale’, come previsto dalla legge 92 del 2019 che ha introdotto l’educazione digitale come branca dell’educazione civica. L’Autorità garante, che per legge è chiamata a farne parte, è disponibile a dare il proprio contributo”.
“Ora, però, si deve far luce sulle modalità di iscrizione di tutti i social, dato che il problema di un uso improprio, fatto nel mancato rispetto delle regole a tutela dei minori di anni 13, è, purtroppo, diffuso. Insomma, come già annunciato dal Garante, devono rafforzate le verifiche necessarie per far rispettare la normativa vigente”, conclude Dona.
È prevedibile che il Garante farà gli stessi passaggi con gli altri social, su cui ha già avviato indagini: Facebook e Instagram in primis.
“Stiamo accertando se gli altri social adottano già sistemi più robusti di quelli di TikTok per impedire l’accesso di minori di anni 13. Eventualmente, quanto deciso con TikTok potrebbe essere applicato anche a loro“, conclude Scorza.
Troppo poco, troppo tardi? Sicuramente è un passo avanti, che ha però preso piede soltanto a seguito dell’intervento delle Autorità. Ed ora sarà la stessa Autorità a verificare che non sia davvero “troppo poco”, visto che il “troppo tardi” è comunque già scritto nella cronaca.
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