3. QUANDO IL MARKETING ESAGERA. AMAZON GENERA IL CAOS IN USA

di Roberta Signorino Gelo
Tempo di lettura: 2 minuti

Chi non ha mai sognato di tornare indietro nel tempo e vivere nella scintillante America degli anni ’50?
I diner e le loro insegne al neon, i vestiti a pois, i juke box, le giacche di pelle e il rock’n’roll. Sono anche gli anni in cui il consumismo esplode, e Amazon questo lo sa bene. Il gigante del commercio fondato da Jeff Bezos, che ormai da anni oltre a consegnarci pacchi in tempo record ci intrattiene con il suo servizio video on demand Prime Video, ha ben pensato di esordire con un’iniziativa di marketing non convenzionale per promuovere la nuova stagione di uno dei suoi contenuti esclusivi, Marvelous Mrs Maisel. Essendo infatti ambientata in quel periodo, quale modo migliore per questa serie di festeggiare le recenti 20 nomination ricevute per i prossimi Emmy Awards se non quello di riportare la città californiana di Santa Monica ai prezzi del 1959?

 “2019 meets 1959” si legge dal tweet dell’account ufficiale @MaiselTV. 

twitter.it

Esso comunica ai cittadini di approfittare del #MaiselDay, giorno in cui grazie a delle convenzioni è stato possibile acquistare biglietti per il cinema, bibite e camere d’albergo ai prezzi di ben 60 anni fa: i residenti e chiunque altro si trovava dalle parti di Santa Monica sono letteralmente rimasti entusiasti dell’iniziativa e l’engagement sui social network, primo fra tutti Twitter, è massimo.
Ovviamente, per far sì che tutto sia il più realistico possibile, Amazon ha incluso tra i beni e servizi oggetto della promozione anche la benzina ed è qui che forse le conseguenze sono state sottovalutate.
Probabilmente l’inconveniente più grave di una iniziativa promozionale è che la promozione in sé riceva più eco del concetto che si vuol comunicare, e in questo caso agli automobilisti della zona è importato ben poco della serie tv dopo aver visto la benzina in vendita a 30 centesimi di dollaro al gallone (quasi 4 litri) nelle stazioni di servizio Chevron. 

repubblica.it

I risultati sono stati file di auto lunghissime, caos e l’intervento finale della polizia, la quale si è occupata del traffico diventato ingestibile tra Lincoln Boulevard e Michigan Avenue. Amazon ha poi fronteggiato ulteriormente la situazione inserendo fasce orarie e limitazioni per poter beneficiare della promozione. 

Tutto sommato si può affermare comunque che la trovata pubblicitaria ha avuto l’esito sperato, grazie soprattutto al tempestivo intervento dell’impresa ideatrice. Sono ormai tantissime le aziende che fanno ricorso alle campagne più bizzarre per promuovere i loro prodotti e aumentare l’awareness dei loro brand, e d’altronde, dopo il dito medio simbolo di Piazza Affari a Milano preso letteralmente sotto assedio dalla banda de “La Casa di Carta” ad opera di Netflix o l’introduzione di manichini Plus size e paralimpici nello store Nike di Londra per promuovere le diversità nello sport, in realtà non stupisce affatto una iniziativa del genere.

Siamo dinanzi ad una vera e propria battaglia creativa, ma in realtà si sa, la creatività è da sempre una componente imprescindibile del marketing.


Cos’altro escogiteranno le aziende per sorprendere ancora il vasto pubblico di consumatori?