L’Italia 2024: inflazione e scelte d’acquisto nel focus dell’indagine Coop
Tempo di lettura: 2 minuti
In un’Italia del 2024, caratterizzata da tensioni geopolitiche e inflazione, l’indagine dell’Ufficio Studi Coop rivela che gli italiani prediligono scelte d’acquisto guidate dal rapporto qualità/prezzo. L’inflazione, stimata al 3%, spinge l’82% dei manager a favorire la marca del distributore (MDD), prevedendo un incremento delle vendite in questo settore.
Priorità ai discount: impatto dell’inflazione sulle scelte d’acquisto nel 2024
Il caro prezzi amplifica la propensione alla spesa nei discount, confermando che consumatori e manager nel 2024 daranno la massima priorità a questo formato e il 66% degli italiani identifica il rapporto qualità-prezzo come il principale driver d’acquisto, relegando i prodotti salutari in secondo piano.
Cambiamenti nei consumi e maggiore attenzione all’instabilità geopolitica
Le previsioni per il 2024 indicano un aumento nell’acquisto di ortofrutta e pesce, mentre dolci, salumi e superalcolici subiranno una contrazione. Nonostante le preoccupazioni economiche, la recessione sembra essere scongiurata, ma la maggiore apprensione (45%) è legata all’instabilità geopolitica, influenzata da eventi come la guerra in Ucraina, a Gaza e le tensioni intorno all’isola di Taiwan.
L’indagine ritrae un popolo italiano adattabile, orientato a una vita fatta di piccole cose. Circa un terzo degli italiani desidera acquistare casa o emigrare, ma è consapevole delle difficoltà nell’avverare tali sogni. Il 30% si dichiara insoddisfatto del lavoro attuale, ma nutre scarse speranze di trovare una nuova occupazione.
In questo “boulevard of broken dreams” italiano, l’instabilità geopolitica è la principale preoccupazione, seguita da fenomeni climatici e dall’andamento economico. L’Ufficio Studi Coop delinea un quadro di una società che, pur mantenendo un’anima sognatrice, si sforza di affrontare le sfide quotidiane, riflettendo sulle aspirazioni e i limiti dei grandi progetti.