Default sovrano, quando a fallire è uno stato

di Edoardo Carpi

Martedì 26 dicembre il secondo paese più popoloso d’Africa, l’Etiopia, è andato formalmente in default. È successo a causa del mancato pagamento di una cedola da 33 milioni sul suo unico titolo di stato internazionale. Dall’inizio della pandemia, l’Etiopia risulta essere il terzo stato africano, dopo Zambia e Ghana, ad andare in default. Ma quindi cosa succede quando a fallire è uno stato?

Cosa significa “default sovrano”?

Con default sovrano si intende quella situazione in cui uno stato risulta incapace di ripagare i propri debiti, divenendo insolvente verso i propri creditori internazionali. 

Il fallimento di uno stato però è molto diverso dal fallimento di una qualsiasi attività imprenditoriale. Infatti quando un’impresa fallisce, essa termina di operare e viene sciolta, mentre lo stato non cessa la propria attività e continua ad esistere ed operare con tutti i suoi apparati.

Inoltre, l’assenza di una corte fallimentare internazionale e la complessità nel definire la legge applicabile possono causare seri problemi ai creditori internazionali, i quali rischiano di rimanere insoddisfatti.

Fonte: Avvenire.it

Per questo motivo, per risolvere i casi di crisi spesso si ricorre ad altri strumenti, come quello della rinegoziazione e la ristrutturazione del debito. Questa infatti è anche la soluzione che sta cercando l’Etiopia attraverso il “Common Framework for Debt Treatment”, uno strumento del G20 per permettere agli stati con basso reddito di rendere il proprio debito più sostenibile, avviando una serie di riforme di lungo termine.