1. Dal pavimento di un soggiorno a Wall Street
di Maria Ottone
Tempo di lettura: 2 minuti
Airbnb a Wall Street
Cosa hanno in comune un materassino gonfiabile, due amici ed un appartamento?
Sicuramente in molti conoscerete il famoso sito di Airbnb, dove si possono trovare stanze in affitto, per brevi soggiorni, a prezzi sicuramente meno elevati rispetto a quelli di un Albergo ma anche di un normale B&B.
Airbnb a Wall Street
Il ventiseienne Brian Chesky ed il suo coinquilino, Joe Gebbia, per coprire tutte le spese del loro appartamento a San Francisco, durante una famosa fiera ebbero un’illuminazione.
Si resero conto che tutti i posti dove alloggiare erano tutti occupati, e decisero di affittare un posto letto, o meglio un materassino gonfiabile nel loro soggiorno, offrendo anche la colazione a soli 80$.
Dopo non molto la famosa società Sequoia Capital (che fu fra i primi investitori di Apple, Google e Youtube) venne a sapere della loro idea, e decise di investire in quella che allora sembrava una follia.
Nel 2014 la società venne valutata circa 10 miliardi. Così entrò a far parte dei 25 brand emergenti più amati del mondo secondo il Boston Consultive Group.
Vi starete chiedendo perché oggi siamo qui a parlare di Airbnb, la risposta è tutto tranne che scontata.
Alcuni sostengono che il 31 marzo la società si era preparata per presentare tutti i documenti da depositare per l’initial public offering. Ma come tutti sappiamo una pandemia ha bloccato qualsiasi attività.
Si pensava che ciò avrebbe provocato danni alla società, ma in realtà si è registrata una crescita significativa, dalla scorsa primavera, verso gli inizi di luglio più di un milione di notti per pernottamenti futuri sono stati prenotati nella case Airbnb nel mondo.
L’INGRESSO A WALL STREET
Airbnb, secondo alcune fonti, avrebbe scelto Morgan Stanley e Goldman Sachs per l’operazione da tempo attesa. Non è ancora stato fissato il numero delle azioni ed il prezzo. Se dovesse esserci questo debutto a Wall Street nel 2020 sarebbe in un contesto più che favorevole: i titoli hanno guadagnato il 23% nel primo giorno di scambi, un record dal 2000.
Questa storia è la dimostrazione di come da un’idea che sembra folle può nascere un colosso. I fondatori hanno trovato le persone giuste al momento giusto hanno avuto la fortuna di incontrare chi ha creduto in loro. Ma c’è da dire anche che hanno osato, hanno avuto il coraggio di tentare.
Come si suol dire “ Chi fa può sbagliare, chi non fa non sbaglia”.