5. Il rebranding nel calcio: da squadre a vere e proprie aziende
di Marco Rovere
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Il rebranding nel calcio: da squadre a vere e proprie aziende
I club calcio, con il passare degli anni, stanno diventando sempre più delle vere e proprie aziende: brand con obiettivi di marketing, mercati di riferimento, target da raggiungere, offrendo servizi e prodotti in tutto il mondo. Molte squadre dei principali campionati del mondo, Serie A compresa, stanno investendo nella comunicazione (principalmente social e online), partendo dal branding o restyling della propria identità visiva.
I CASI DI JUVE E PSG
La prima in Italia è stata la Juve nel 2017. In particolare, è da ricordare la presentazione nel 2019 della nuova collezione firmata da Palace in collaborazione con Adidas. Oltre all’aspetto commerciale (tutti i pezzi della collezione sono andati sold out in pochissime ore dalla loro uscita) aveva anche l’obiettivo di allargare ulteriormente la fan base del club a livello mondiale.
Un altro caso significativo di collaborazione con famosi brand dello sport/streetwear è stata quella del PSG con Jordan. Questa collaborazione non solo ha raddoppiato i ricavi del merchandising della società negli ultimi 5 anni (nell’ultima stagione hanno raggiunto quota 60,4 milioni di euro) ma ha anche ampliato il bacino di utenza del club parigino sul mercato asiatico e USA proprio grazie alla cooperazione con il brand americano.
CAMBIARE NON È SEMPRE FACILE
Nel calcio però cambiare non è passeggiata (come in altri ambiti), perché il tifo e l’attaccamento a ciascuna squadra possono ostacolarlo. Ad esempio il Manchester City nel 2015 rifece il restyling. Un cambio che all’epoca – ora altamente metabolizzato – fece infuriare i tifosi, tanto che il club inglese decise di pagare i costi di rimozione a chi aveva tatuato il vecchio logo.
Quel che è certo, è che sempre più squadre, anche di serie minori – vedi come ultimo caso il Modena, appena promosso in Serie B – si stanno “modernizzando” per rimanere al passo, crescere e rendersi più attrattive sotto ogni punto di vista.
«Uno sguardo al futuro per legarci al passato» – Le parole del Presidente del Modena (e di Stone Island) Carlo Rivetti.
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