3. McPlant: il primo hamburger vegetale di McDonald’s
di Giorgia Labieni
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McPlant: il primo hamburger vegetale di McDonald’s
Quanti di noi, specialmente in questo periodo, si sono ritrovati ad ordinare un Mc Menù il sabato sera?
Sicuramente non è una novità, ma da quando McDonald’s è approdato sul nostro paese molte cose sono cambiate: abitudini, gusti, percezioni; quel modello americano tanto visto nei film e che tanto abbiamo voluto imitare, fa parte di noi, delle nuove generazioni e di quelle avvenire.
Come noi anche l’azienda stessa si è adattata, ha capito il contesto in cui si è proiettata e nel tempo è cresciuta oltre che in numero anche nell’identità. Crescere non è solo aggiungere: a volte è capire, ascoltare e offrire alternative. È qui che la catena americana ha deciso di puntare.
Il progetto
Seguendo la scia dei suoi maggiori competitors, Burger King e KFC, McDonald’s ha annunciato di essere pronta a lanciare, nel 2021, McPlant, un nuovo panino fatto con “carne vegetale”. Non è stato né il primo né l’ultimo, in un brevissimo lasso di tempo, infatti il segmento veg è passato dall’ essere considerato di nicchia a diventare un vero e proprio elemento di differenziazione e di ascolto dei nuovi trend; spesso usato come risposta alla recente, e sempre più attuale, crisi climatica.
Il panino è stato definito dall’azienda stessa sul suo sito come «un delizioso hamburger a base vegetale realizzato per McDonald’s, da McDonald’s e con il tipo di sapore goloso di McDonald’s che i nostri clienti adorano».
Caratteristiche e target potenziale
McPlant sarà un hamburger cosiddetto meatless, ossia privo di carne e composto completamente di sostanze vegetali, realizzato in collaborazione con Beyond Meat (questa azienda utilizza tali ingredienti, non modificati in laboratorio come per esempio piselli, riso, fagioli ecc.). Esperimento anticipato da McDonald’s in Canada e in Germania dove è disponibile il Big Vega, un Big Mac interamente vegetale, oppure il P.L.T., acronimo per Plant, Lettuce, Tomato, creato in risposta all’Impossible Whopper di Burger King e ritirato poi improvvisamente dal mercato.
Lo scopo
Lo scopo è quello di riprodurre l’esatta sensazione che si ha mangiando del manzo. Il vero obiettivo di tale strategia perciò potrebbe non essere il target vegan che per motivi ideologici lo allontana da tutti gli altri prodotti della catena. Potrebbero, infatti, non aver nessun interesse ad assaggiare un panino che stimoli i succhi della cottura al sangue della carne. Il prodotto potrebbe essere rivolto verso gli onnivori che vogliono avere delle alternative vegetali al manzo, sia per questioni di salute sia come scelta etica. Questo tipo di prodotto è pensato per chi mangia abitualmente carne e non ha voglia di rinunciare alla sensazione che si ha quando si addenta un panino con hamburger.
Sono numerosi i consumatori che apprezzano questo tipo di iniziative, sia per tutela e rispetto verso gli animali, sia per spirito ecologico: diversi studi scientifici infatti hanno dimostrato che eliminare la carne e i derivati potrebbe ridurre l’impatto ambientale in diversi modi.
Non mancano nemmeno le critiche. La prima è per le tempistiche: McDonald’s infatti è arrivato piuttosto tardi rispetto ai suoi competitors. La seconda sul nome scelto che suona “troppo anni ‘90”. Senza dimenticare i dubbi nati sul suo essere effettivamente adatto ai vegani. È possibile, infatti, che i burger fatti con proteine vegetali vengano cotti sulle stesse griglie di quelli tradizionali, vanificando ogni sforzo. Infine, alcune riguardano anche il falso interesse che le grandi aziende alimentari dimostrano verso l’ecosostenibilità e che questo sia solamente frutto di una moda passeggera, senza nessuna vera attenzione all’interesse collettivo.
Mossa di marketing o cambio di direzione?
Forse il paragone tra hamburger vegetale e non potrebbe sembrare azzardato, soprattutto se si pensa che l’azienda è sempre stata additata da diverse organizzazioni animaliste come uno dei tanti nemici da sconfiggere. Ma che questo sia una mossa di marketing o un vero cambio di direzione, non altera il risultato. Uno dei più grandi colossi alimentari ha deciso di proiettarsi verso quello che può essere il futuro: un tempo in cui tutti sono accontentati e in cui fare sensibilizzazione su tematiche importanti è fondamentale non solo per noi o per gli animali, ma per il nostro pianeta.
McPlant: il primo hamburger vegetale di McDonald’s