di Laura Marina Popa
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La sostenibilità è ormai un argomento non nuovo nel mondo della moda perché permette di preservare le risorse ambientali, di assicurare trattamenti di lavoro equi a tutte le persone coinvolte nella produzione degli abiti e di fare in modo che ci sia il massimo risparmio sia nelle risorse che nei trattamenti dei capi. ​

Nel settore del fashion, la sostenibilità è un tema che sta assumendo sempre più importanza, soprattutto a causa del fatto che le risorse ambientali sono limitate e che l’inquinamento è sempre più presente sul nostro pianeta. Di tutti i settori industriali, quello della moda è quello che ha più a cuore la sostenibilità e per questo è davvero fondamentale occuparsene. La sostenibilità riguarda l’ambiente, l’aspetto economico e la vita sociale delle persone che lavorano nel settore o che ne usufruiscono.

L’attenzione alla sostenibilità ha permesso la creazione di una serie di linee guida a cui si attengono le principali aziende della moda e che compongono la Corporate Social Responsibility. 

Che cos’è la Corporate Social Responsibility

La Corporate Social Responsibility, tradotta in italiano, è la responsabilità sociale di impresa e riguarda una serie di impegni scritti che garantiscono che l’azienda si comporti in modo corretto ed etico dal punto di vista sia sociale che ambientale. La responsabilità sociale di impresa riguarda sia l’interno dell’azienda – con politiche che tutelano le risorse umane, la sicurezza e la salute sul lavoro – che all’esterno, con una serie di linee guida mirate al rispetto della comunità locale in cui l’impresa opera, il rispetto dei fornitori, dei clienti, dei partner e dei consumatori, e assicura comportamenti equi e rispettosi per tutta la filiera produttiva. In poche parole, la responsabilità sociale di impresa fa in modo di garantire la sostenibilità dell’industria della moda.

Combattere l’inquinamento ambientale

Uno degli obiettivi principali della responsabilità sociale di impresa è quello di combattere e di contrastare l’inquinamento ambientale. La moda sostenibile è la moda che attua una serie di politiche per ridurre lo spreco di materiali e per favorire il riciclo delle materie prime e degli abiti usati. L’industria della moda è una di quelle che producono una delle più alte masse di rifiuti e il grande impiego intensivo di risorse naturali incide molto sull’ambiente. Ad esempio, solo per coltivare un chilo di cotone sono necessari 11.000 litri di acqua. Per contrastare l’inquinamento ambientale, i principali​ marchi di​ abbigliamento a livello mondiale hanno adottato una filiera integrata, in cui si interviene in tutte le fasi del processo, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla consegna del prodotto finito. Si cerca così di ridurre ad esempio il consumo energetico, le emissioni inquinanti, il consumo di acqua, e si cerca di ridurre e di riciclare i rifiuti il più possibile. In questo modo, i capi prodotti dell’azienda acquisiscono un vero valore aggiunto nei confronti dei clienti.

Misurare le performance

Un fattore molto importante della sostenibilità delle aziende di abbigliamento riguarda anche la misurazione delle prestazioni a livello ambientale. Non basta, quindi, fare in modo che si evitino gli sprechi, ma è necessario anche prevedere delle misurazioni delle performance, calcolando ad esempio i litri di acqua risparmiati.

La tracciabilità

Un altro strumento molto importante della sostenibilità è la tracciabilità, ovvero l’insieme di informazioni sulla produzione del capo che permette a chi lo compra di scoprire in che modo sono state osservate le regole per il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. La tracciabilità viene messa in pratica in Europa con degli standard che permettono di far capire in che modo l’azienda, lungo tutto il processo produttivo, mette in moto le politiche per l’ambiente, le persone, e i consumatori.

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