5. Ritorno ad Hogwarts – il reboot che non piace ai fan
di Annaluce Ferrari
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Ritorno ad Hogwarts – il reboot che non piace ai fan
Warner Bros ha finalmente confermato l’arrivo della nuova serie TV basata sulla saga cult di Harry Potter.
Questo annuncio accompagna la nascita di MAX, il nuovo canale di streaming di Warner Bros Discovery che combinerà HBO Max e Discovery+ negli Stati Uniti a partire dal 23 maggio. La serie farà il suo debutto sulla piattaforma tra il 2025 e il 2026.
Fonte: youtube.com/@hbomax
Cosa ci possiamo aspettare
La storia del giovane mago verrà raccontata nuovamente in un “fedele adattamento” dei volumi originali.
J.K. Rowling (autrice dei romanzi e produttrice esecutiva della serie) ha infatti dichiarato:
“L’impegno a preservare l’integrità dei miei libri è importante per me. Non vedo l’ora di prendere parte a questo nuovo adattamento che permetterà di approfondire i contenuti dei libri, come solo una serie televisiva può fare”.
Per il momento l’impegno tra Warner Bros e l’autrice inglese sembra essere a lungo termine: si prevede, infatti, una serie TV lunga un decennio, in grado di trasporre a pieno il contenuto dei sette libri. Gli otto film originali (2001-2011) hanno infatti, per ragioni di tempo, omesso numerosi dettagli, storie secondarie e personaggi contenuti nel mondo fantastico della Rowling e cari ai lettori dei romanzi.
Il cast sarà completamente nuovo e, a detta del critico cinematografico Jeff Sneider, si cercherà di renderlo il più inclusivo possibile. Casey Bloys, alla guida dei contenuti di MAX, ha dichiarato:
“Harry Potter è una storia con al centro i valori dell’amore e dell’accettazione di chi si è. Questa è la nostra priorità. Siamo lieti di offrire al pubblico l’opportunità di scoprire Hogwarts in un modo completamente nuovo. Harry Potter è un fenomeno culturale ed è chiaro che ci siano ancora amore e sete per il suo mondo magico.”
La reazione dei fan
Con 450 milioni di copie vendute (tradotte in 79 lingue) e più di 9 miliardi incassati al botteghino, il valore complessivo del brand di Harry Potter si aggira intorno ai 25/30 miliardi di dollari. Il successo della saga è stato immediato e la storia del “Golden Trio” è rimasta nei cuori dei fan di tutto il mondo. Più recentemente infatti, dopo più di 25 anni dalla pubblicazione del primo volume, il nuovo videogioco Hogwarts Legacy ha superato i 12 milioni di copie vendute nel giro di poche settimane, garantendo un fatturato di 850 milioni di dollari. Un successo inaspettato, anche per l’editore, che dimostra quanto ancora i fan siano affezionati al franchise.
È proprio questo affetto che rischia però di bocciare prima del nascere il nuovo progetto della Warner Bros. Nonostante i film abbiano i loro difetti (scarsa linearità della regia, assenza totale o parziale di alcuni personaggi, effetti speciali datati), i “Potterhead” continuano a riguardarli ogni anno (è tradizione in molte case fare la maratona durante le vacanze di Natale) e non sono pronti a superare il formidabile cast formato da Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Non si contano i commenti negativi sotto l’annuncio della nuova serie sui profili Instagram di @hbomax e @harrypotterfilm, dove i fan chiedono, al posto del reboot, diversi spin-off sulle trame e i personaggi dei libri più trascurati nei film.
D’altro canto, è chiara l’intenzione di Warner Bros di riproporre uno dei suoi franchise più remunerativi nel format preferito dalle nuove generazioni, la serie TV, che non solo permette di essere più fedele ai libri grazie al maggior tempo a disposizione, ma potrebbe anche avere uno sguardo più inclusivo sia nel cast che nelle tematiche trattate, più vicino alla sensibilità dei giovanissimi. D’altronde Harry Potter è anche un romanzo di formazione che dovrebbe parlare più ai ragazzi che agli ormai adulti nostalgici. Altri romanzi dello stesso genere hanno subito il reboot sottoforma di serie TV (Shadowhunters e Percy Jackson – in uscita l’anno prossimo) ma, al contrario di Harry Potter, i film precedenti non erano stati all’altezza delle aspettative.
Riuscirà la nuova serie ad avere successo? O sarà un adattamento deludente in grado di rovinare l’intero franchise? È ancora presto per dirlo ma, a mio parere, se riuscissero ad assemblare un cast con la C maiuscola la serie potrebbe funzionare, soprattutto su un target più giovane.
Ritorno ad Hogwarts – il reboot che non piace ai fan