2. Abbigliamento Smart: la moda del futuro
di Valeria Dogoter
Tempo di lettura: 3 minuti
Abbigliamento Smart: la moda del futuro
Di cosa si tratta e come funziona?
La ricerca tecnologica è ormai sempre più all’ordine del giorno anche nel campo dell’abbigliamento e della moda, e sempre più aziende investono sui vestiti smart, abiti in grado di interfacciarsi con i nostri smartphone e non solo.
Lo “smart clothing” può essere tradotto come “abbigliamento intelligente”: ovvero, in grado di raccogliere, memorizzare e scambiare informazioni da e verso l’ambiente circostante, come un dispositivo IT. Il capo di abbigliamento diventa un’interfaccia capace di “sentire” modalità e frequenza di contatto con la pelle, nonché di monitorare parametri come il battito cardiaco, la respirazione, la temperatura corporea.
Si parla di e-textiles, ovvero tessuti che consentono di incorporare componenti digitali come una batteria e una luce elettronica. I “tessuti intelligenti” sono stati sviluppati con nuove tecnologie che forniscono valore aggiunto a chi li indossa.
Fili e sensori funzionano come un tag NFC – Near Field Communication incorporato: in prossimità di un lettore wireless, l’abito genera un “hotspot” magnetico che consente la comunicazione fino a un metro di distanza.
Esempi e nuove frontiere: la risposta delle aziende
Tra i primi progetti di smart clothing, ricordiamo: i pantaloni in grado di ricaricare il cellulare grazie ad una piastra wireless a induzione magnetica cucita in una delle tasche, realizzati nel 2014 dallo stilista Adrien Sauvage in collaborazione con Microsoft Mobile. Possiamo citare inoltre la linea di abbigliamento con chip incorporato “Tommy Jeans Xplore”, lanciata negli Stati Uniti da Tommy Hilfiger nel 2018 per tracciare e premiare i propri utenti.
Google ha avviato il progetto Jaquard in collaborazione con Levi’s: il risultato di questa collaborazione è la giacca Commuter tracker che si connette allo smartphone tramite Bluetooth e con un tocco della manica consente di rispondere alle chiamate, ascoltare musica e ricevere informazioni dal navigatore.
Samsung ha sviluppato un completo da uomo che permette di sbloccare il proprio smartphone e interagire con dispositivi elettronici con un semplice contatto tra i sensori a forma di bottone sulla manica e il proprio telefono.
Smart clothing per il fitness
Non viene trascurato nemmeno il fronte “fitness”: nel 2015 la casa di alta moda Ralph Lauren in collaborazione con la canadese OMSignal ha presentato le PoloTech smartshirt dal tessuto composto da minisensori, connettori e fibre in argento in grado di tracciare frequenza e variabilità cardiaca, profondità e recupero della respirazione, intensità del movimento, produzione di energia, passi fatti e calorie bruciate. I dati venivano trasmessi ad una app compatibile con dispositivi Apple, per allenamenti adattivi e personalizzati.
Sempre in ambito sportivo l’azienda Sensoria ha sviluppato delle calze da corsa che grazie ai sensori a pressione applicati rilevano informazioni riguardo al passo, allo stile di corsa, al tempo impiegato e alla distanza. Questi dati sono poi elaborati da un’app per smartphone che funziona come un coach digitale e aiuta a capire come migliorare la postura e la corsa.
Anche casa Apple ha depositato un brevetto per un pulsante/bottone in tessuto intelligente, con circuiti di sensori per abbigliamento al fine di ottenere massime prestazioni dai suoi “apple wathches”.
Una moda passeggera o una futura normalità?
I progetti di smart clothing sono ormai molto numerosi, i primi risalgono addirittura al 1968 con la designer Diana Dew che presentava alla mostra “Body Covering” a New York una linea di moda elettronica, con abiti da sera in grado di illuminarsi e cinture dotate di alert; e continuano tutt’ora.
Ormai colossi come Apple; Google, Microsoft, Xiaomi, stanno lavorando per sviluppare idee innovative che potrebbero potenzialmente essere inserite nella nostra quotidianità, facendoci quindi pensare ad un futuro in cui l’abbagliamento verrà visto in maniera differente, amplificando ancora di più il collegamento, ormai già forte, con la tecnologia ed i nostri devices.
Abbigliamento Smart: la moda del futuro