1. COOP “Green” sbarca a Como
di Roberto Faraci
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Giovedì 21 Novembre Coop Lombardia ha inaugurato a Como un nuovo superstore da 2500 mq. Il punto vendita sorge accanto a quello storico di via Giussani, attivo per ben 44 anni, e che verrà demolito nel Gennaio 2020. La nuova struttura è stata costruita sullo stesso suolo dove, in passato, era presente una concessionaria Mercedes.
La struttura
Una volta varcata la soglia di ingresso, ad accogliere il cliente è presente il reparto dell’ortofrutta, seguito successivamente dall’area non food, in cui si possono trovare libri, giocattoli e prodotti relativi al giardinaggio. Proseguendo, dopo aver attraversato i corridoi relativi agli alimenti salutistici, ci si imbatte in numerosi banchi assistiti: pescheria, macelleria, panetteria, gastronomia. Perfino il sushi si è riservato un suo corner esclusivo!
Anche il nuovo superstore di Como, dunque, segue la scia evolutiva dei nuovi store e cerca di contrastare una competizione sempre più agguerrita tra i vari format distributivi. È noto come, infatti, la presenza di banchi assistiti trasmetta una sensazione di vicinanza e intimità, oltre che di freschezza.
Secondo lo stesso principio, il nuovo store di Coop cerca di contrastare uno dei difetti tipici dei superstore: la mancanza di time saving. Infatti, ecco che, accanto alle casse tradizionali, troviamo le casse veloci “Fai da te”, così come utili allo scopo di facilitare il time saving saranno i due parcheggi presenti, uno esterno a raso e un altro al piano interrato. In totale, una volta giunti al termine gli interventi edilizi in programma, saranno presenti più di 400 posti auto.
Interni, esterni, tecnologia: l’onda verde di Coop
Una cosa è certa: ancora prima di recarci all’interno del superstore, Coop vuole subito renderci le idee chiare. Quello che ci troviamo di fronte non è un comune punto vendita, e i 1000 mq di “giardino verticale” che ricoprono le pareti esterne ne sono una dimostrazione. Stiamo per entrare all’interno di un mondo tutto nuovo, un mondo “green”. All’interno della struttura, anche la comunicazione e l’utilizzo dei materiali utilizzati hanno una missione ben precisa: dare un’idea di qualità, sostenibilità, etica, legalità.
È il caso del reparto ortofrutta, per il quale è stato messo a punto il progetto “Mondo Vegetale”, con la stagionalità dei prodotti come cardine fondamentale. Secondo lo stesso principio, anche il mondo bio, tenendo sempre conto della stagionalità, conta circa 50 referenze. Nel reparto è presente anche la nuova linea Coop Origine, che ha nei suoi valori fondanti la qualità e la tracciabilità della filiera.
Per quanto riguarda i materiali, meritano una menzione speciale, all’interno del reparto ortofrutta, l’utilizzo di vaschette biodegradabili, realizzate per l’80% con materiale riciclato, di cassette CPR (60% di materiale riciclato) e di sacchetti ed etichette compostabili.
Ultimo aspetto da considerare, ma non meno importante, riguarda l’utilizzo della tecnologia con l’obiettivo di risparmiare i consumi in modo significativo: l’utilizzo di un impianto fotovoltaico di una potenza di 190 kWp, che impedisce l’immissione in atmosfera di oltre 78.980 kg di CO2; l’installazione, nel parcheggio interrato, di lampade a led con regolazione automatica della luminosità al passaggio del veicolo; l’utilizzo di un impianto di illuminazione, all’interno del punto vendita, che riduce i consumi energetici del 30%, rispetto ai negozi con illuminazione tradizionale; la presenza di sensori di presenza, negli spogliatoi e servizi igienici, che regolano accensione e spegnimento di luci; l’installazione di banchi frigo dalle coperture scorrevoli, allo scopo di ridurre la dispersione del freddo nell’ambiente.
“Un investimento per la sostenibilità”
Un investimento complessivo da 20 milioni di euro al quale “Abbiamo creduto molto” – spiega Alfredo de Bellis, vicepresidente di Coop Italia – “Con questo investimento abbiamo voluto mettere in risalto alcuni aspetti distintivi, all’interno e all’esterno”.
Per quanto riguarda l’offerta, Andrea Colombo, direttore generale di Coop, riassume perfettamente questa unione tra il nuovo superstore e il mondo green: “Essere green non significa esserlo solo nell’involucro, ma anche nell’assortimento. Cerchiamo di sposare il principio della sostenibilità ambientale a trecentosessanta gradi”.