3. L’APPRODO DEL PRIMO POLO D’INNOVAZIONE IN ITALIA TARGATO CRÉDIT AGRICOLE
Tempo lettura: 2 minuti
di Veronica Amato
Le decisioni d’innovazione sono complesse ma di vitale importanza per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese. È stato il principio di imprenditorialità a spingere Crédit Agricole, prima banca mutualistica d’Europa, nella ricerca del profitto, alla creazione di un polo d’innovazione “Le Village by CA” capace di unire aziende e start up nei processi innovativi.
Lo slogan di tale progetto è “cooperare per innovare”, e dato che le imprese spesso fanno fatica a trovare partner che capiscono la valenza delle innovazioni tecnologiche, è necessario indirizzare la propria mission culturale e strategica all’open innovation anche in rilevanza del fatto che per innovazione non s’intende solo quella interna all’impresa,ma soprattutto quella esterna al fine di aumentare le capacità d’ascolto del mercato finale.
Infatti, il progetto di Crédit Agricole ha preso forma a Parigi nel 2014 e oggi, è possibile rilevare 24 village che ospitano 600 startup e oltre 400 partner industriali ma anche istituzionali interessati e operanti nel territorio con più di 200 milioni di fondi raccolti.
Il village di Porta Romana a Milano, è il primo in Italia e ha l’obiettivo, come anche afferma Gabriella Scapicchio a cui è stata affidata la divisione aziendale dedicata all’innovazione da CA, di appoggiare l’Italia e le sue imprese ad alto potenziale d’innovazione, sostenendole nel superare gli ostacoli tipici dei processi innovativi come i fattori legati al grado di conoscenza, fattori istituzionali, fattori di costo ed elementi di mercato.
“Le Village by CA” è una struttura di 2700mq racchiusa in un convento del XV secolo, e funge da acceleratore d’idee.
Si tratta di un vero e proprio polo multifunzionale per lavorare in co-working e raggiungere determinati obiettivi di business, di sviluppo nonché per migliorare le performance dell’impresa, sia incrementando la soddisfazione sul posto di lavoro e quindi anche più in generale la produttività, sia accedendo a beni non commerciabili come le conoscenze provenienti dall’esterno o la riduzione dei costi di approvvigionamento.
Pertanto, in un contesto che tende alla Digital Trasformation, e volendo ricordare l’incipit dell’importante evento annuale del Wef a Davos in Svizzera “Stiamo entrando in una quarta rivoluzione industriale plasmata da tecnologie avanzate dove il mondo digitale e quello fisico-biologico si combinano per creare innovazioni a velocità e scala senza pari nella storia umana”,è evidente come Crédit Agricole attraverso “Le Village” coglie la sfida di sperimentare il nuovo approccio di Open Innovation, e potrebbe non essere l’unico, infatti sono in previsione due nuove aperture, una a La Spezia e l’altra a Rimini dove ha acquistato la Cassa di Risparmio.