Qual è il segreto per un contenuto di successo? LinkedIn, BuzzSumo e la loro Content Formula!

Quali sono gli elementi che guidano la reach, l’authority e il ROI dei vari settori nei social media?

Esiste una strategia da seguire per rendere i propri post migliori e più efficaci?

Cosa c’è dietro ai contenuti che hanno più successo?

Queste e altre sono state le domande che Jason Miller, Global Content Marketing Leader di LinkedIn, in collaborazione con il direttore di BuzzSumo, Steve Rayson, si sono posti e su cui hanno basato il loro studio The DNA Behind the World's Most Successful Content.

Utilizzando come metriche shares e backlinks, gli autori hanno selezionato i 40.000 post che hanno avuto più successo nella reach organica e che hanno ottenuto un ottimo risultato nell’engagement. Per ogni post (presi da diversi settori: marketing, salute, tecnologia e istruzione) sono stati categorizzati e comparati i diversi elementi che sono alla base di ogni contenuto: l’argomento, il titolo, la tipologia, il formato e la lunghezza.
Attraverso l’analisi approfondita di questi elementi, diversificata per ogni settore, si cerca di stillare una lista delle strategie e dei principi utili per creare un contenuto efficiente ed efficace all’interno dei social media.

 

Ed ecco il piano di azione secondo Miller e Rayson:

  • Redigere una lista di argomenti rilevanti per il proprio settore;
  • Assicurarsi che il contenuto sia adatto agli obiettivi che ci si è posti;
  • Identificare e utilizzare le tipologie di contenuti più adatti al settore di riferimento;
  • Combinare il formato adatto all’audience a cui ci si rivolge;
  • Non avere paura di scrivere troppo!
  • Studiare bene l’utilità di una headline che rispecchia l’obiettivo dell’articolo;
  • Usare i social per amplificare la reach;

Il risultato dello studio, comunque, è quasi ovvio: non esiste una formula prefissata per creare un contenuto di successo. Ogni settore deve puntare su una tipologia diversa di formula e modificare il proprio contenuto in base alla sua target audience, selezionando la giusta combinazione di obiettivi rivolti all’engagement, all’autorità e alla condivisione.


Cosa accade ogni 60 secondi in rete

In sessanta secondi si possono fare diverse cose: bere un caffè, scambiarsi dei saluti veloci con un vecchio amico, leggere questo articolo.

Ma cosa accade nello stesso intervallo di tempo nel web? quanti dati vengono scambiati in Rete in un solo minuto? Quanti nuovi contenuti si aggiungono al web ogni 60 secondi?
Vediamo alcuni dati, in soli sessanta secondi:

  • Google, viene contattato per 2 milioni di richieste immesse nella sua maschera.
  • Facebook pubblica 41mila post ogni secondo, mentre ogni 60 si cliccano 1,8 milioni di “mi piace” e 350 GB di dati passano per i server;
  • Si spediscono 204 milioni di e-mail ;
  • Vengono creati circa 571 nuovi  siti internet ;
  •  70 domini vengono registrati presso i registri nazionali;
  • In tutto il mondo si caricano circa 72 ore di video su YouTube;
  • Quanto a Twitter invece, ogni minuto vengono pubblicati 278mila tweet;
  • Amazon, sito mondiale di e-commerce, raccoglie ogni 60 secondi vendite per 62mila euro (mica male!);
  • il catalogo online di Apple iTunes vende 14mila pezzi (tra album o singoli brani);
  • Mentre su Instagram si pubblicano 3600 foto addirittura al secondo, e i dati ufficiali di Instagram stesso parlano di 8500 “like”al secondo;
  • Su LinkedIn vengono visitate 11 mila pagine al minuto;
  • Via WordPress, ogni minuto si aggiungono 347 nuovi post (tipo questo);
  • Su Flickr, piattaforma di pubblicazione di immagini per professionisti e amatori, si visualizzano 20 milioni di scatti;
  • Anche la musica si muove velocemente di minuto in minuto: su Spotify, piattaforma per ascoltare gratuitamente canzoni in streaming, vengono caricati 14 brani ogni 60 secondi;
  • Su Snapchat passano 104mila foto al minuto;
  • Dalle pagine web di Walmart, il gigante americano della grande distribuzione, partono 17mila transazioni per acquisto di beni di consumo.

Fonte: Corriere.it