2. Quando la tecnologia incontra l’arte

di Maria Ottone
Tempo di lettura: 3 minuti

Quando la tecnologia incontra l’arte

Cosa succede quando un’azienda Italiana dal panorama Internazionale decide di celebrare l’arte in una città come Milano?

Nasce così “Luxotica for Art”, in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, sono state realizzate installazioni di schermi multimediali in giro per la città con le più belle opere d’arte conservate a Milano. La promozione non poteva che .essere fatta in tre luoghi iconici per Milano: Piazzale Cadorna, Corso Matteotti e Piazza Cordusio. Fino al 20 Dicembre è .stato possibile vedere i grandi schermi di Luxottica con le opere più rappresentative della Pinacoteca.

Per regalare ai cittadini la visione dei colori, delle luci e delle emozioni sono state scelte queste opere: la Canestra di frutta di Caravaggio,. il Vaso di fiori con gioiello, monete, conchiglie di Jan Brueghel il Vecchio “Dei Velluti”, L’Arco della Pace a Milano di Giovanni Migliara. E poi il Paesaggio invernale con pattinatori di Hendrick Avercamp, il Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci e il Ritratto di Dama di Giovanni Ambrogio De Predis.

Quando la tecnologia incontra l’arte

 

Quando la tecnologia incontra l’arte
fonte: luxottica.com

Ma la scelta di queste opere è stata anche un omaggio alla città e ai collezionisti milanesi che hanno donato all’istituzione le preziose collezioni di arte moderna, ovvero Emilio Jesi .(Rissa in galleria di Umberto Boccioni e La camera incantata di Carlo Carrà) e Lamberto Vitali (Natura morta di Giorgio Morandi e Fiori, sempre del pittore bolognese). A queste opere si aggiungono anche due tra le più celebri del museo: la Sacra conversazione di Piero della Francesca, nota come Pala di Brera, e la Predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto di Gentile e Giovanni Bellini.

L’iniziativa sembra essere arrivata nel momento in cui un settore come quello artistico ha rappresentato uno di quelli più penalizzati dalla pandemia. Luxottica non è nuova a queste collaborazioni, infatti,  negli ultimi cinque anni ha investito fortemente in digitalizzazione e innovazione tecnologica, spingendo sulla comunicazione .digitale anche al di fuori del suo core business. L’azienda ha installato in tutto il mondo oltre 20 mila schermi digitali, interconnessi, sia nelle grandi piazze internazionali, come Times square a New York o Covent garden a Londra, sia nei negozi gestiti direttamente dall’azienda stessa.

Sembra proprio che Milano rappresenti il punto di partenza e di sperimentazione di un’iniziativa di più ampio spettro. L’idea infatti potrebbe essere usata per portare .l’arte e la cultura Italiana al di fuori dei confini nazionali, valorizzando un patrimonio artistico non indifferente.

 

Quando la tecnologia incontra l’arte

Quando la tecnologia incontra l’arte
fonte: luxottica.com

In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, dove la pandemia. ha reso necessario ripensare la diffusione dell’opera d’arte attraverso modalità nuove e innovative. In una situazione in cui le attività culturali. non possono accogliere i visitatori, Luxottica mette a disposizione la sua per diffondere arte e bellezza in luoghi non convenzionali ma trafficati, per far sì che il maggior numero di persone possibile possa apprezzarle. Un processo di democratizzazione dell’arte che si inserisce  all’interno della più ampia visione di. sostenibilità di Luxottica: “To see the beauty of life”, che consiste nel cogliere la bellezza della vita in tutti i suoi aspetti.

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