5.“Yes, I do”: il matrimonio dei Maneskin in a “Rush”

5. “Yes, I do”: il matrimonio dei Maneskin in a “Rush”

di Carlotta Maggi
Tempo di lettura: 2 minuti

"Yes, I do”: il matrimonio dei Maneskin in a “Rush”

In un momento come questo, dove la vendita dei dischi non rappresenta più la principale fonte di guadagno degli artisti, ciò su cui si deve puntare è l’essere di impatto, bisogna lasciare tutti a bocca aperta.

E se c’è qualcuno nel panorama musicale contemporaneo che lo ha capito sono proprio i Maneskin, i quali hanno ben capito come giocare col marketing, tornando sulla bocca di tutti per il loro matrimonio a sorpresa in occasione del lancio del loro nuovo album, “Rush”.

Una cerimonia targata Spotify

Dopo aver annunciato con un video l’imminente cerimonia nuziale, la band si è “unita” nel primo matrimonio poligamo celebrato da Alessandro Michele, ex direttore creativo della maison Gucci, nel Palazzo Brancaccio, il tutto sponsorizzato da Spotify

Tra gli invitati troviamo celebrities internazionali e connazionali, dal regista Baz Luhrmann passando per Manuel Agnelli, fino a Fedez, Jennifer Lopez, Ben Affleck e Paolo Sorrentino.

5.“Yes, I do”: il matrimonio dei Maneskin in a “Rush”
Fonte: "instagram.com"

Alla cerimonia a sorpresa è poi seguita un concerto tenuto per gli invitati dove sono state eseguite alcune delle canzoni dell’album, tra cui i singoli “Gossip” e “The Loneliest”.

Successivamente, l'evento è stato pubblicizzato sui rispettivi profili social dei Maneskin stessi e di Spotify.

E tu, cosa ne pensi?

"Yes, I do”: il matrimonio dei Maneskin in a “Rush”

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NEAM DICEMBRE 2022

Dicembre è un mese magico: le festività, le vacanze, le scorpacciate! Oggi ci pensa NEAM ad addolcire il vostro ultimo giorno dell'anno con le 5 notizie più interessanti del mese.

Scoprite cosa abbiamo selezionato per voi:

1. Un codice a barre è per sempre
2. Il Live-Commerce sbarca in Italia grazie alle aziende farmaceutiche
3. Coca-Cola x Fifa World Cup 2022
4. La ChatGPT: il marketing del futuro?
5. Arriva la svolta sulla fusione nucleare: sarà il futuro?

Buona lettura!


1. Un codice a barre è per sempre

1. Un codice a barre è per sempre

di Valentina Vincetti
Tempo di lettura: 4 minuti

Un codice a barre è per sempre

Sostenibilità… sulla bocca di tutti, ma di pochi informati.

Penso sia questa la riflessione che ha spinto GS1, il sistema standard mondiale di codici a barre, a investire in R&S, e realizzare una web app “bilaterale”. Studiata sia per i consumatori, sensibili all’impatto dei loro acquisti sull’ambiente, che per le imprese, desiderose di comunicare e promuovere i comportamenti virtuosi messi in atto in ambito green.

Come funziona?

L’app si presuppone di essere: immediata, di semplice comprensione e di facile utilizzo. Tutto il contrario della situazione attuale che possiamo osservare in un qualsiasi scaffale del supermercato. Claim, certificazioni di vario tipo, e immagini di foglie verdi confondono il consumatore. Nella maggior parte dei casi, finiamo per acquistare seguendo l’immagine presentata sul packaging, e secondo voi, campi fioriti su confezioni di detersivi e mulini immersi nella natura, rappresentano la realtà industriale di quel prodotto?

1. Un codice a barre è per sempre
Fonte: "gs1it.org"

Contro il greenwashing, “Barcode 4 Environment”, permette di scannerizzare il codice a barre (o il QR code) presente sul retro del prodotto. Se presente nel database, si aprirà una schermata che mostrerà le prestazioni ambientali dei prodotti. Alcuni degli indicatori consultabili sono: l’impatto della distribuzione del prodotto, le materie prime utilizzate e la possibilità, o meno, di riciclare le componenti del packaging e del prodotto stesso. Il lato accattivante dell’app, che ne rende la fruizione di semplice comprensione, è come si presenteranno i risultati

Non sapete dove vada buttata la confezione della tavoletta di cioccolata che avete appena consumato? La risposta è sull’app. Non avete idea di quanta energia corrisponde, nel lato pratico, al dato che avete appena letto? Sull’app vi viene data un’idea con esempi, come “questa quantità di energia corrisponde a 90 minuti di energia elettrica necessaria per illuminare uno stadio”.

Sì che le aziende dovranno rispettare una serie di parametri per meritare certi badge, che attestano il risparmio di CO2, di acqua, l’utilizzo di energia rinnovabile, la sostenibilità sociale delle materie prime utilizzate, e così via… ma considerando l’ambiguità dei risultati ottenuti, e la facile manipolazione delle percezioni del consumatore a riguardo.

Questo è solo un primo passo verso un sistema che, perché no, a partire proprio dai codici a barre, snellirà la comunicazione degli sforzi reali verso un’industria del futuro che non investe unicamente sull’immediato.

Un codice a barre è per sempre

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2. IL LIVE COMMERCE SBARCA IN ITALIA TRAMITE LE AZIENDE FARMACEUTICHE

2. Il Live-Commerce sbarca in Italia grazie alle aziende farmaceutiche

di Noemy Jasmine Ferrulli
Tempo di lettura: 4 minuti

Il Live-Commerce sbarca in Italia grazie alle aziende farmaceutiche

In un’era sempre più digitale, i brand cercano di migliorare l’esperienza degli users offrendo sempre più possibilità di shopping verso l’omnichannel.

Infatti, un nuovo strumento in grado di aumentare gli acquisti online e coinvolgere il pubblico digitale è il Live Commerce. Si tratta di una tendenza ormai radicata in Cina, ma che si sta diffondendo nel resto del Mondo ed anche in Italia.

2. Il Live-Commerce sbarca in Italia grazie alle aziende farmaceutiche
Fonte: "www.programmatic-rtb.com"

Che cos’è il Live Shopping?

Il Livestream shopping o anche detto Live shopping è una strategia comunicativa di marketing in cui un ospite (generalmente un influencer) promuove un prodotto sulle piattaforme social tramite un video in streaming. Le dirette permettono agli spettatori di intervenire in chat ponendo domande e ricevendo informazioni specifiche.

È fondamentale che gli influencers rispecchino i valori dei brand e che sappiano spiegare le caratteristiche dei prodotti in maniera chiara e coinvolgente alle loro community. In tal modo si conferisce una valenza più umana e personalizzata all’esperienza d’acquisto.

Chi utilizza il Live Commerce in italia?

Il gruppo Farmacie Italiane ha aperto le porte al Live Commerce nel settore farmaceutico.

Il sito Farmacialoreto.it è sempre stato un pioniere in tema di innovazioni digitali, infatti, vent’anni fa fu una delle prime farmacie ad aprire uno shop online in Italia e oggi ha deciso di investire nel live commerce.

IL LIVE COMMERCE SBARCA IN ITALIA TRAMITE LE AZIENDE FARMACEUTICHE
Fonte: "farmacialoreto.it"

Le Farmacie Loreto hanno fissato una serie di dirette live in collaborazione con diversi brand tra cui Filorga e Marlene.

Il direttore generale del Gruppo Farmacia Italia, Umberto Gallo ha definito questa tendenza: «strumento fondamentale che permette ai consumatori di incontrare i farmacisti dall’altra parte dello schermo come se fossero dietro al banco».

È consueto pensare che, in certi settori, l’addetto alle vendite abbia un ruolo fondamentale in quanto deve essere in grado di ottenere il consenso e la fiducia degli acquirenti. Rispetto all’e-commerce tradizionale, il live commerce riduce il rischio di abbandonare il carrello e al contrario aumenta la predisposizione degli utenti ad acquistare.

2. IL LIVE COMMERCE SBARCA IN ITALIA TRAMITE LE AZIENDE FARMACEUTICHE
Fonte: "farmacialoreto.it"

A conferma del fatto che le live shopping saranno tra i migliori strumenti di marketing del futuro, basta dare un’occhiata ai dati della prima diretta di Farmacialoreto.it. Gli utenti durante la live sono stati 7.000, 30.000 le visualizzazioni in 24 ore con oltre 6.800 ordini e un incremento del conversion rate del 180% rispetto ai valori medi. Volendo entrare ancora più nel dettaglio, solo nei primi 20 minuti sono stati registrati 300 ordini (una media di 1 ordine ogni 4 secondi) e il tempo medio di permanenza degli spettatori è stato di 10 minuti.

Conosci altre aziende che abbiano introdotto il Iive commerce?

Il Live-Commerce sbarca in Italia grazie alle aziende farmaceutiche

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Coca-Cola x Fifa World Cup 2022

3. Coca-Cola x Fifa World Cup 2022

di Cristina Ghillani
Tempo di lettura: 2 minuti

Coca-Cola x Fifa World Cup 2022

Con Coca-Cola la coppa dei mondiali Fifa è diventata la coppa di tutti.

Come ben noto, i mondiali rappresentano una delle manifestazioni sportive più seguite al mondo, nonché la competizione calcistica di maggior rilievo.

Dal 1978 l’azienda si impegna attraverso la propria attività di sponsoring a ideare serie di bevande con i loghi dei rispettivi mondiali. Il marchio è infatti noto per la produzione di lattine e bottiglie a tema campionato.

Clicca qui per guardare il Reel su Instagram!

Coca-Cola x Fifa World Cup 2022
Fonte: "instagram"

Questo trova radici nel fatto che Coca-Cola crede da sempre nei valori positivi dello sport.
In particolar modo, in occasione della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 ha deciso di realizzare un packaging dedicato ai campioni del mondo.

Una lattina esclusiva creata e lanciata al fine di celebrare la vittoria degli argentini ai mondiali di calcio in Qatar.

L'obiettivo

Molto semplice. Dar vita ad un vero e proprio trofeo per il popolo, non solo da bere.

La sua funzione è soprattutto quella di poter essere esposta all’interno del proprio salotto come un vero e proprio ricordo di quel sogno diventato realtà. Un pack imperdibile e desiderabile che possa rendere ancora più magico un momento così indimenticabile.

Coca-Cola x Fifa World Cup 2022
Fonte: "promoview.it"

La nuova edizione di Coca Cola "Champions" è senza zucchero e contiene 475ml.

Uscirà solo in Argentina e si contraddistinguerà per un design dal colore dorato e lucente, oltre che per la coppa stampata sul davanti, con la frase: FIFA World Cup 2022 – Winners – 12/18/2022.

E tu cosa ne pensi? Ti piacerebbe averla?

Coca-Cola x Fifa World Cup 2022

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4. La ChatGPT : il marketing del futuro?

4. La ChatGPT: il marketing del futuro?

di Elisa Danzi
Tempo di lettura: 3 minuti

La ChatGPT: il marketing del futuro?

Chat GPT: cosa è

La ChatGPT, o chat Generative Pretrained Transformer, potrebbe essere uno strumento rivoluzionario per il mondo del marketing, ma non solo. Di cosa si tratta?

Se cerchiamo sul web questa è la definizione:

uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale che utilizza algoritmi di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all'input dell'utente”.

4. La ChatGPT : il marketing del futuro?
Fonte: "mashable.com"

Immagino che altri come me (soprattutto se esterni a questo settore) trovino difficile capire effettivamente di cosa si stia parlando. Spiegato semplice: ChatGPT è uno strumento innovativo di intelligenza artificiale che consente di elaborare, a partire da un input, una risposta di testo pertinente e coerente con quanto richiesto.

È sorprendente che la ChatGPT sembra ragionare proprio come una mente umana, ma meglio: può tradurre in maniera fluida e precisa lingue diverse, a livello di scrittura creativa consente di ideare store di fantasia, o ancora può supportare in maniera efficiente il servizio clienti di una azienda.

Come funziona?

La particolarità di ChatGPT sta nella tecnologia sfruttata: la NPL (elaborazione del linguaggio neutrale). Questa tecnologia di intelligenza artificiale è stata particolarmente studiata per favorire l’interazione computer – linguaggio umano: ecco che, proprio grazie a questo strumento, la ChatGPT è in grado di captare “le sfumature” del ragionamento e linguaggio umano.

A partire dal messaggio iniziale, gli algoritmi NPL lavorano per generare una risposta il quanto più naturale coinvolgente e coerente con l’input, “migliorando il modo in cui comunichiamo e interagiamo con le macchine”.

4. La ChatGPT : il marketing del futuro?
Fonte: "www.esquire.com"

Vantaggi nel mondo marketing… e non solo

Questo strumento ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con la tecnologia, in quanto - grazie ad avanzati algoritmi - può svolgere diverse funzioni:

  • Servizio clienti e assistente personale: con questo innovativo strumento si possono fornire informazioni, gestire domande frequenti e dare risposte immediate e accurate, migliorando nel complesso la customer experience e il processo di service recovery.
  • Traduzione: la chat GPT può aiutare a tradurre il testo da una lingua all'altra, consentendo una comunicazione più fluida tra persone che parlano lingue diverse.
  • Scrittura creativa: avanzati algoritmi NLP consentono di generare idee creative per storie ed elaborazioni scritte, supportando l’attività dei copywriter e stimolandone la creatività.
  • Ricerche di mercato e analisi di sentiment: la chat GPT può essere utilizzata per somministrare sondaggi e raccogliere dati da un gran numero di utenti in maniera efficiente e rapida, identificando tendenze e modelli nell'opinione pubblica.

Con la capacità di generare risposte molto simili a quelle umane, la ChatGPT è uno strumento che potrebbe affiancare numerose attività di marketing, implementandole e rendendole più efficienti, oltre che precise.

La sfida dei prossimi anni sarà però trovare un trade off tra contributo umano e contributo artificiale: sarà ChatGPT l’unico e il miglior dipendente marketing in azienda? Cosa ne pensate?

La ChatGPT: il marketing del futuro?

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ARRIVA LA SVOLTA SULLA FUSIONE NUCLEARE: SARÀ IL FUTURO?

5. Arriva la svolta sulla fusione nucleare: sarà il futuro?

di Kirsty Ricci
Tempo di lettura: 3 minuti

Arriva la svolta sulla fusione nucleare: sarà il futuro?

La segretaria al dipartimento americano per l'Energia, Jennifer Granholm, ha annunciato in conferenza stampa una svolta epocale sul fronte energetico: “È una delle scoperte scientifiche più importanti del ventunesimo secolo”.

ARRIVA LA SVOLTA SULLA FUSIONE NUCLEARE: SARÀ IL FUTURO?
Fonte: "google.it"

Per la prima volta gli scienziati sono riusciti ad innescare una reazione da fusione nucleare che ha generato più energia di quella necessaria ad attivarla. Lo hanno fatto replicando condizioni che si possono trovare solo all’interno delle stelle, come ad esempio il Sole.

Cos'è dunque la fusione nucleare in parole semplici?

La fusione nucleare è il processo mediante il quale due nuclei atomici leggeri si combinano per formarne uno più pesante rilasciando enormi quantità di energia.

ARRIVA LA SVOLTA SULLA FUSIONE NUCLEARE: SARÀ IL FUTURO?
Fonte: "google.it"

Si tratta di un passo avanti molto importante verso la produzione di energia pulita. Di fatto, possiamo parlare di sostenibilità in quanto la fusione nucleare, che alimenta il Sole, al contrario della fissione, non crea radioattività, gas serra o scorie che necessitano di un lungo periodo di tempo per lo smaltimento.

Secondo gli esperti, la fusione nucleare è sempre stata guardata con scetticismo anche per la lentezza dei suoi progressi, ciononostante negli ultimi anni ha di nuovo suscitato interesse come strumento per combattere il riscaldamento globale. Dall’altro lato, invece, oltre ai benefici climatici che si otterrebbero nella lotta al climate change, si potrebbe contribuire a portare l'elettricità a basso costo in parti impoverite del mondo, democratizzando l’accesso all’energia pulita.

Questo risultato è stato reso possibile grazie alla ricerca di diverse generazioni che hanno rincorso un obiettivo lungo circa settant’anni. Ma la strada è ancora lunga, riferiscono i ricercatori del Livermore National Laboratory. Ci vorranno anni, forse decenni, prima che l’energia green, che imita in questo caso il Sole, possa essere prodotta su larga scala. C’è chi parla di primo utilizzo nel 2050.

Dunque, oggi il primo grande passo verso l'energia del futuro è compiuto. Ora quale sarà il prossimo?

Fonte: "www.esaenergie.eu"

Arriva la svolta sulla fusione nucleare: sarà il futuro?

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NEAM NOVEMBRE 2022

L'autunno si appresta a lasciare il posto all'inverno e il freddo si fa sentire sempre di più. Ecco che arriva la voglia di coperte e cioccolata calda! Se a tutto questo aggiungi NEAM, il pacchetto è completo!

Scopri le 5 notizie che abbiamo selezionato per te:

1. Il funnel dei pirati nel growth hacking
2. Il "Green Friday" di Ikea
3. META sviluppa "Cicero", l'intelligenza artificiale capace di ingannare l'uomo
4. ABARTH 500e: una vera rivoluzione per il mondo delle auto
5. Il fascino dell'incertezza targato Louis Vuitton

Buona lettura!


1. Il funnel dei pirati nel growth hacking

di Salvatore Pio Caputo
Tempo di lettura: 4 minuti

Il funnel dei pirati nel growth hacking

Qual è il miglior modello di funnel marketing?

Moltissimi libri di marketing parlano di funnel marketing, il classico percorso che il cliente segue dalla fase di conoscenza dell’azienda fino alla fase di acquisto, che viene rappresentato attraverso un imbuto.

Il funnel dei pirati nel growth hacking
Fonte: "sproutsocial.com"

Esistono innumerevoli tipi di funnel, che sono differenti in base al tipo di azienda in questione. I principali modelli sono però i seguenti due:

  • Il funnel AIDA
  • Il funnel AAARRR, detto appunto il funnel dei pirati!

AIDA è l’acronimo di Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione. Questo modello insegna che la prima cosa su cui lavorare è l’attenzione dell’utente, cioè accendere il suo interesse e suscitare il suo desiderio per incoraggiarlo poi all’acquisto. È un modello un po’ datato (circa 120 anni), ma che può risultare utile ancora oggi.

Il funnel dei pirati rappresenta, invece, un’evoluzione più completa del precedente. Ogni lettera dell’acronimo AAARRR rappresenta una fase del funnel utile per analizzare il percorso del cliente e a raccogliere una serie di informazioni cruciali.

Il funnel dei pirati nel growth hacking
Fonte:" btotek.it"

Cos’è allora il growth hacking?

Il termine Growth hacking si riferisce a delle strategie focalizzate esclusivamente sulla crescita aziendale. L'obiettivo delle strategie di growth hacking è generalmente quello di acquisire il maggior numero possibile di utenti o clienti spendendo il meno possibile.

Quindi, come funziona questo growth hacking?

Ogni azienda, attraverso il growth hacking, cerca di capire perché cresce o perché non cresce e mette in piedi l’implementazione di strategie affichè questa crescita venga perseguita.

Molte aziende usano proprio il "pirate funnel" come ricetta per la crescita. Come fanno? Andando a misurare i risultati di ogni fase del funnel, e andandoli poi a confrontare per tirare fuori i KPI più utili allo studio e alla correzione delle proprie strategie di funnel marketing.

In altre parole, il growth hacking è un processo di sperimentazione data driven (orientato ai dati, tienilo bene a mente), utile a tutte quelle aziende che vogliono crescere, innovarsi, trasformarsi. Sperimentare non significa farlo solo ogni tanto o a caso, ricordiamoci che il tempo e le risorse di un’azienda sono limitati e vanno ottimizzati. Il growth hacker è, a tutti gli effetti, un lavoro svolto da una funzione aziendale, che ha il compito di effettuare dei test.

Ma perché effettuare dei test se l’azienda va bene?

Perché non esiste la formula aziendale perfetta che rimane inalterata nel tempo e l’economia attuale dimostra che qualunque mercato può essere stravolto in breve tempo da fattori esterni, quindi bisogna sempre essere pronti a trovare il punto del funnel nel quale si è più deboli (il cosiddetto collo di bottiglia) e migliorarlo!

Il funnel dei pirati nel growth hacking

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2. Il "Green Friday" di Ikea

di Irene Beghini
Tempo di lettura: 4 minuti

È appena passato uno dei giorni più attesi, ma anche più inquinante, dell’anno: il Black Friday.

Come ogni anno è stato “festeggiato” il quarto venerdì di novembre con rincorse sfrenate allo shopping, soprattutto online, con consequenziali problemi, non poco rilevanti, a livello ambientale.

C’è chi negli ultimi anni ha sfruttato questa giornata per mettere in risalto i propri principi cardine e aiutare il pianeta, invece che distruggerlo, e tra questi troviamo Ikea.

META sviluppa "Cicero", l'intelligenza artificiale capace di ingannare l'uomo
Fonte:" Bricomagazine.it"

Il "Green Friday" di Ikea

Uno dei punti forza principale dell’azienda svedese è la cultura della circolarità: ridurre al minimo gli sprechi, prolungare la vita dei prodotti e permettere di risparmiare.

Per questi motivi, Ikea è già il terzo anno consecutivo che si impegna a portare avanti l’iniziativa Green Friday, la quale si contrappone al classico Black Friday.

Al centro del Green Friday troviamo sempre la circolarità e l’iniziativa, che va dal 18 novembre al 4 dicembre, rinnova l’invito a “rivendere” i propri mobili Ikea di cui non si ha più bisogno e promuovere l’acquisto di mobili di seconda mano.

Ikea non si impegna soltanto un giorno all’anno nei confronti della sostenibilità, ma bensì 365 giorni: da circa 9 anni è messo a disposizione dei soci Ikea Family il servizio “Riporta e Rivendi”.

Un impegno attivo tutto l'anno

Il servizio che l’azienda offre ai propri clienti fedeli consiste nel ridare una seconda vita ai mobili Ikea che non vengono più utilizzati:

  • il cliente sceglie il prodotto che vuole “far rinascere”, usa il toll di valutazione per dare un valore al prodotto, prepara il prodotto per portarlo nel reparto “Cambi e Resi”, un dipendente esaminerà il prodotto e confermerà o correggerà la valutazione iniziale, in cambio del prodotto portato il cliente riceverà una carta reso in cambio e potrà spenderla per nuovi acquisti.

Proprio durante il green Friday i soci avranno la possibilità di beneficiare di una supervalutazione, pari al 50% in più rispetto alla valutazione che si riceverebbe durante il resto dell’anno.

META sviluppa "Cicero", l'intelligenza artificiale capace di ingannare l'uomo
Fonte: "Ikea.it"

Ogni prodotto restituito sarà così rimesso in circolo per essere acquistato ad un prezzo ancora più accessibile senza maggiorazioni di prezzo rispetto alla valutazione. In cambio di ogni prodotto riportato si riceverà una Carta Reso Ikea da spendere in negozio e online, con l’invito ad utilizzarla anche per l’acquisto di mobili di seconda mano esposti negli Angoli della circolarità presenti nei negozi.

E tu cosa preferisci? Black Friday o Green Friday?

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