4. LA BLOCKCHAIN APPRODA NELL’AGROALIMENTARE

di Veronica Amato

Tempo lettura: 2 minuti

Fonte:http://www.authentico-ita.org/

In un contesto in cui il consumatore tende a limitare gli sprechi e a prendere scelte più consapevoli, selezionando la migliore offerta in termini di comunicazione, trasparenza e tracciabilità del prodotto/servizio, s’inserisce l’affidabile blockchain.

La blockchain è come un registro digitale pubblico, distribuito e condiviso tra i diversi partecipanti (nodi), del network “Peer to Peer”, dove per P2P s’intende sistemi informatici collegati tra loro via internet. I file possono poi essere condivisi direttamente, senza la necessità di un server centrale. Pertanto, ogni computer connesso su una rete P2P diventa file server e cliente.

La blockchain, con la Marca Temporale, ossia una sequenza specifica di caratteri che identificano in modo univoco e immutabile una data e/o un orario per fissare e accertare l’effettivo avvenimento di un certo evento, riesce ad impedire che l’operazione, una volta effettuata, venga cambiata o annullata. Questo meccanismo permette alle aziende di garantire al consumatore che il prodotto rispetti l’origine di provenienza, le caratteristiche organolettiche, oltretutto diventa un modo per stimolare la fiducia del brand.

Fonte:http://www.spinosaspa.com/

Proprio su queste caratteristiche, l’azienda Spinosa S.p.A., specializzata nel settore lattiero-caseario per la produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop ha sviluppato la tecnologia blockchain.

L’obiettivo è di assicurare un percorso di trasparenza dell’intera filiera, dall’allevamento al prodotto in tavola. Per di più, essendo la Mozzarella di bufala campana Dop tra i primi 10 posti di prodotti esportati al mondo è spesso soggetta a contraffazioni da marchi Italian sounding, che fanno sì che il marchio Dop non basti a tutelare il vero “Made in Italy”.

L’intera filiera produttiva è esplorabile dalla confezione del prodotto, la quale riporterà il bollino “Certificato Blockchain-Quality”e un codice QR.

Attraverso una scansione del QR, l’utente sarà indirizzato a una pagina web nel quale potrà osservare l’intera filiera: gli allevamenti, la trasformazione, il confezionamento e tutti gli standard di qualità.

E se è vero che per creare una fiducia con tutti gli stakeholder che interagiscono alla filiera produttiva, bisogna comunicare ciò che si fa, la tecnologia blockchain sembra essere un ottimo strumento per la creazione di una strategia volta a sviluppare la creazione di valore del prodotto e del brand identity contestualmente all’accrescimento del brand awareness agli occhi del cliente-consumatore.