Friendshoring, la nuova delocalizzazione

di Edoardo Carpi

Tempo di lettura: 3 minuti

In un contesto internazionale frammentato, in cui le tensioni geopolitiche rendono sempre più evidenti le fragilità delle economie nazionali, molti paesi sono costretti a riorganizzare le proprie supply chains. In particolare, gli Stati Uniti stanno investendo su una nuova forma di delocalizzazione: il friendshoring

Cosa significa friendshoring

Il termine friendshoring, dall’unione delle parole “friend” e “offshore”,  indica l’atto di delocalizzare la produzione o l’approvvigionamento verso paesi considerati alleati, per motivi politici, economici o culturali. Questo fenomeno, come riporta la Segretaria al Tesoro degli USA, Janet Yellen, mira a ridurre i rischi economici derivanti dalle tensioni geopolitiche correnti. I settori più interessati sono quelli ritenuti più critici, come tecnologia, semiconduttori, apparecchiature mediche e aerospaziale.

Non è un caso quindi che molte aziende americane, come Apple, stiano, seppur lentamente, iniziando un processo di rilocalizzazione di alcune parti della propria supply chain. In particolare, spostando la produzione dalla Cina verso altri paesi considerati più affidabili, come India, Vietnam e Taiwan.

L'altra faccia della medaglia

Nonostante questo, ripensare la propria catena di approvvigionamento non è facile, e presenta diverse sfide. Non è detto infatti che i paesi alleati dispongano delle infrastrutture sufficienti ad assicurare una produzione stabile a prezzi convenienti. Anzi, spesso necessitano importanti investimenti.

Inoltre, queste scelte rischiano di inasprire le rivalità con paesi come la Russia e la Cina, andando a danneggiare il commercio globale. Lo dimostra uno studio dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, che ha previsto come una divisione in blocchi commerciali dell’Est e dell’Ovest, avrebbe fatto crollare il Pil globale. E a subirne le conseguenze, sarebbero principalmente le economie emergenti.


L'Italia 2024: inflazione e scelte d'acquisto nel focus dell'indagine Coop

L'Italia 2024: inflazione e scelte d'acquisto nel focus dell'indagine Coop

di Fildaus Hamadou

Tempo di lettura: 2 minuti

In un'Italia del 2024, caratterizzata da tensioni geopolitiche e inflazione, l'indagine dell'Ufficio Studi Coop rivela che gli italiani prediligono scelte d'acquisto guidate dal rapporto qualità/prezzo. L'inflazione, stimata al 3%, spinge l'82% dei manager a favorire la marca del distributore (MDD), prevedendo un incremento delle vendite in questo settore.

Priorità ai discount: impatto dell'inflazione sulle scelte d'acquisto nel 2024

Il caro prezzi amplifica la propensione alla spesa nei discount, confermando che consumatori e manager nel 2024 daranno la massima priorità a questo formato e il 66% degli italiani identifica il rapporto qualità-prezzo come il principale driver d'acquisto, relegando i prodotti salutari in secondo piano.

Cambiamenti nei consumi e maggiore attenzione all'instabilità geopolitica

Le previsioni per il 2024 indicano un aumento nell'acquisto di ortofrutta e pesce, mentre dolci, salumi e superalcolici subiranno una contrazione. Nonostante le preoccupazioni economiche, la recessione sembra essere scongiurata, ma la maggiore apprensione (45%) è legata all'instabilità geopolitica, influenzata da eventi come la guerra in Ucraina, a Gaza e le tensioni intorno all'isola di Taiwan.

L'indagine ritrae un popolo italiano adattabile, orientato a una vita fatta di piccole cose. Circa un terzo degli italiani desidera acquistare casa o emigrare, ma è consapevole delle difficoltà nell'avverare tali sogni. Il 30% si dichiara insoddisfatto del lavoro attuale, ma nutre scarse speranze di trovare una nuova occupazione.

L'Italia 2024: inflazione e scelte d'acquisto nel focus dell'indagine Coop
Fonte: Capital.com

In questo "boulevard of broken dreams" italiano, l'instabilità geopolitica è la principale preoccupazione, seguita da fenomeni climatici e dall'andamento economico. L'Ufficio Studi Coop delinea un quadro di una società che, pur mantenendo un'anima sognatrice, si sforza di affrontare le sfide quotidiane, riflettendo sulle aspirazioni e i limiti dei grandi progetti.


Default sovrano, quando a fallire è uno stato

di Edoardo Carpi

Martedì 26 dicembre il secondo paese più popoloso d’Africa, l’Etiopia, è andato formalmente in default. È successo a causa del mancato pagamento di una cedola da 33 milioni sul suo unico titolo di stato internazionale. Dall’inizio della pandemia, l’Etiopia risulta essere il terzo stato africano, dopo Zambia e Ghana, ad andare in default. Ma quindi cosa succede quando a fallire è uno stato?

Cosa significa “default sovrano”?

Con default sovrano si intende quella situazione in cui uno stato risulta incapace di ripagare i propri debiti, divenendo insolvente verso i propri creditori internazionali. 

Il fallimento di uno stato però è molto diverso dal fallimento di una qualsiasi attività imprenditoriale. Infatti quando un’impresa fallisce, essa termina di operare e viene sciolta, mentre lo stato non cessa la propria attività e continua ad esistere ed operare con tutti i suoi apparati.

Inoltre, l’assenza di una corte fallimentare internazionale e la complessità nel definire la legge applicabile possono causare seri problemi ai creditori internazionali, i quali rischiano di rimanere insoddisfatti.

Fonte: Avvenire.it

Per questo motivo, per risolvere i casi di crisi spesso si ricorre ad altri strumenti, come quello della rinegoziazione e la ristrutturazione del debito. Questa infatti è anche la soluzione che sta cercando l’Etiopia attraverso il “Common Framework for Debt Treatment”, uno strumento del G20 per permettere agli stati con basso reddito di rendere il proprio debito più sostenibile, avviando una serie di riforme di lungo termine.


Fastweb investe sull'intelligenza artificiale

Fastweb investe sull'intelligenza artificiale

di Irene Beghini

Tempo di lettura: 3 minuti

Fastweb investe sull'intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale al giorno d’oggi ricopre sempre di più un ruolo fondamentale, e le aziende devono imparare a cogliere ciò che di buono offre questa tecnologia.

Di certo ha colto queste opportunità Fastweb acquistando un supercomputer Nvidia, il quale sarà il più potente in Italia per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Cos’è realmente questo supercomputer?

Il supercomputer è composto da 31 Nvidia DGX H100, supportati da 248 Nvidia H1000 Core GPus, sarà installato in un data center in Lombardia e sarà alimentato da energia rinnovabile; il sistema dovrebbe diventare operativo entro la prima metà del 2024.

Fastweb investe sull'intelligenza artificiale
Fonte: libertà.it

Cosa vuole ottenere Fastweb attraverso questo investimento?

Il principale obbiettivo del progetto di Fastweb è quello di creare il primo Lerge language model (Llm) italiano, un modello linguistico di ampie dimensioni, addestrato e potenziato appositamente per la lingua italiana. Per garantire all’algoritmo una maggiore comprensione della lingua italiana esso verrà addestrato utilizzando set di dati in italiano provenienti da provider locali.

L’azienda italiana mira a creare un ecosistema in cui il supercomputer sia accessibile a terzi. Questo per permettere loro di sviluppare i proprio Large language models o sfruttare il modello italiano per creare nuove applicazioni e servizi basati sull’intelligenza artificiale.

Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb, ha dichiarato: “Con questo investimento strategico Fastweb rafforza la propria vocazione di abilitatore della trasformazione digitale del paese e mette le basi per consentire lo sviluppo di servizi di Intelligenza Artificiale attraverso un approccio di sovranità nazionale e di sostenibilità”.

Fastweb investe sull'intelligenza artificiale


LOGO NEAM

NEAM LUGLIO 2023

LOGO NEAM

L'estate è fatta per rilassarsi, ma si sa, chi dorme non piglia pesci! Resta aggiornato anche in spiaggia sulle ultime notizie di economia e marketing leggendo il NEAM!

  1. Cosa è ‘the best driver’
  2. La campagna "Il sonno degli innocenti" firmata da ACRA ribadisce che migrare è un diritto umano

  3. Barbie e il suo marketing impressionante

  4. Threads, il nuovo twitter?

Buona lettura!


COSA È ‘THE BEST DRIVER’

1. Cosa è ‘the best driver’

di Giuseppe Cirignotta
Tempo di lettura: 3 minuti

Cosa è ‘the best driver’

Se sei un due volte campione del mondo di Formula 1 e sei fuori a bere con gli amici sei tu il guidatore designato a riportare tutti a casa.

Nasce così la collaborazione per la guida sicura tra Heineken, che promuove non solo una guida responsabile ma anche la sua birra analcolica 0.0, e la Formula 1.

COSA È ‘THE BEST DRIVER’
Heineken.com

Il protagonista è l’olandese Max Verstappen, attuale campione del mondo F1 e ambasciatore di Heineken.

La campagna di Heineken si ispira al fatto che la persona designata per accompagnare tutti a casa avvenga in base a motivazioni arbitrarie o semplicemente quando qualcuno si offre volontariamente.

In realtà la motivazione, l’unica, dovrebbe essere quella di designare la persona che non ha bevuto alcol.

La campagna è stata ideata e creata dall’agenzia creativa LePub ed è stata lanciata nei Paesi Bassi attraverso social media e digital out of home.

COSA È ‘THE BEST DRIVER’
F1.com

Bram Westenbrink, Global Head del brand Heineken, ha commentato:

“ ‘When You Drive Never Drink’ è un messaggio che ci appassiona ed è al centro del nostro rapporto di partnership con la F1. Durante le gare di Formula 1 è importante ricordarsi che il miglior guidatore dopo una serata con gli amici è sempre colui che non ha bevuto.

Max Verstappen diventerà il più importante promotore della guida sicura e questo approccio tratta in modo creativo l’impegno della marca a costruire una piattaforma che esemplifica la brand equity e ha impatto su vasta scala”.

Leggi gli altri articoli di NEAM LUGLIO qui!


La campagna

2. La campagna "Il sonno degli innocenti" firmata da ACRA ribadisce che migrare è un diritto umano.

di Morena Fiku
Tempo di lettura: 3 minuti

La campagna "Il sonno degli innocenti" firmata da ACRA ribadisce che migrare è un diritto umano.

ACRA lancia la sua nuova campagna intitolata "Il sonno degli innocenti" su diverse piattaforme, comprese DOOH (digital-out-of-home: pubblicità che consiste in una forma di pubblicità esterna in grado di rendere la comunicazione digitale, interattiva e dinamica attraverso schermi di varia forma, genere e dimensione), stampa e canali digitali.

La campagna "Il sonno degli innocenti" firmata da ACRA ribadisce che migrare è un diritto umano.
https://brand-news.it/brand/istituzioni/no-profit/migrare-e-un-diritto-umano-lo-ribadisce-acra-nella-campagna-il-sonno-degli-innocenti-firmata-da-different/

Sostenendo i Diritti Umani attraverso Immagini Incisive: La Campagna di Different per Acra Celebra il Diritto alla Migrazione.

Different, una communication company parte di UNA - Aziende della Comunicazione Unite, ha ideato la nuova campagna per la ong milanese Acra, che da oltre 50 anni si impegna nella tutela dei diritti umani. Il messaggio chiave della campagna è che le migrazioni esistono da sempre e migrare è un diritto umano.

 

La Campagna #svegliamoci di Different e Acra Racconta il Viaggio dei Migranti verso un Futuro Migliore.

Davide Arduini, fondatore e presidente di Different, sottolinea che "la campagna 'Il sonno degli innocenti' non ha alcuna intenzione di veicolare un messaggio politico. L'obiettivo è invece di stimolare la riflessione e favorire l'empatia verso le oltre 281 milioni di persone che scelgono o sono costrette ad abbandonare il luogo che chiamano casa, sperando di costruire un futuro migliore altrove."

Giacomo Franceschini, direttore di Acra, aggiunge: "Le migrazioni hanno caratterizzato la storia dell'umanità, e ancora oggi le persone si spostano con il sogno di una vita migliore. Questo fenomeno è di rilevanza globale e ridefinisce la cittadinanza in tutto il mondo. In collaborazione con Acra, ci impegniamo nella tutela dei diritti umani, promuovendo una cultura di dialogo e solidarietà. Vogliamo che migrare sia sempre un'opportunità per costruire una vita migliore per chi intraprende questo percorso e rappresenti un'opportunità di arricchimento per la società che accoglie la persona migrante. L'obiettivo è costruire una collettività inclusiva e capace di accogliere tutte le differenze."

Leggi gli altri articoli di NEAM LUGLIO qui!


3. Barbie e il suo marketing impressionante

di Cristina Ghillani
tempo di lettura: 2 minuti

Barbie e il suo marketing impressionante

Quest'anno nel mondo del cinema si è assistito ad una grande rivoluzione.
Stiamo parlando di Barbie, il film uscito da pochi giorni che ha consentito al giocattolo di perseguire un balzo evolutivo.
Oltre ad un film magistrale, però, la strategia dietro la pellicola ha dimostrato una forte potenza di marketing.

In effetti, campagna pubblicitaria e di marketing intorno al film è stata colossale.

Barbie e il suo marketing impressionante
https://www.comingsoon.it/film/barbie/53626/scheda/

La mossa vincente?

Avere come protagonista la bambola più amata da tutte le bambine di diverse generazioni. Tutto questo ha permesso infatti di creare una vera e propria attesa attorno al film. Inoltre Mattel, nonché l'azienda produttrice della bambola, ha stipulato diversi accordi al fine di lanciare prodotti in linea Barbie e rigorosamente rosa shocking.

Barbie e il sup markting impressionante
https://www.designboom.com/design/barbie-pink-marketing-campaigns-movie-mattel-warner-bros-07-27-2023/

Di cosa parliamo esattamente?

Si parte dall'abbigliamento giungendo per fino ad Airbnb.
La macchina di merchandising è infatti in piena attività, producendo spazzolini, valigie, candele, bicchieri ma non solo.
Marchi di moda, come Forever21 e Primark hanno disegnato linee di abbigliamento pensando a Barbie. Per non parlare poi dell'accordo con Microsoft sul fronte Xbox e delle diverse iniziative turistiche in termini Airbnb.
Si parla di un investimento di 150 milioni di euro, da qui è possibile comprendere che sia stata una priorità assoluta.
E tu cosa ne pensi?

 

Leggi gli altri articoli di NEAM LUGLIO qui!


4. Threads, il nuovo twitter?

di Valeria Dogoter
Tempo di lettura: 3 minuti

Threads, il nuovo twitter

Non ci sorprende che il nostro amico Mark se ne sia inventata un’altra delle sue.
Meta ha recentemente introdotto sul mercato la nuova applicazione Threads, con un boom di 10 milioni di iscritti solo nelle prime ore, mentre ad oggi ha già raggiunto i 100 milioni di utenti.

Threads, il nuovo twitter?
Fonte: Intego.com

Dove si può utilizzare?

Attualmente la nuova piattaforma è disponibile in 100 paesi, ma in Italia così come negli Stati Uniti arriverà più tardi a causa di “ostacoli” legati al trattamento dei dati personali e della privacy.

Come funziona?

L’app è stata pensata per entrare in concorrenza diretta con Twitter di Elon Musk.
Threads sarà collegata ad Instagram, questo significa che si potrà accedere ad entrambe le piattaforme con le stesse credenziali.
I post consistono in testi di massimo 500 caratteri, video fino a cinque minuti e immagini.
I feed degli utenti includono i “thread” delle persone seguite e contenuti consigliati da altri creators.

Ma twitter?

Poche settimane fa Musk ha annunciato che il logo di twitter cambierà, aggiungendo che “avrebbe dovuto essere fatto da molto tempo”.
La sostituzione del nome a “X Corp” vuole riflettere la visione futuro della creazione di una “super app” come la cinese WeChat.
Sarà capace Musk di contrastare la nuova minaccia con questo rebranding?

 

Threads, il nuovo twitter?
Fonte: ziliondesigns.com

Leggi gli altri articoli di NEAM LUGLIO qui!


LOGO NEAM

NEAM APRILE 2023

LOGO NEAM

È vero, ci siamo assentati nei mesi scorsi ma finalmente il NEAM è tornato… vi era mancato vero!?
Vista l’aria primaverile, vi consigliamo di uscire al parco e concedervi una rilassante lettura con i nostri 5 articoli:

1. McDonald’s e il suo innovativo packaging in edizione limitata TableToGo
2. Nuove soluzioni per la tutela del Made in Italy
3. Lacoste X Netflix: una collezione interamente dedicata alle serie più famose
4. Air: come il marketing ha cambiato la storia
5. Ritorno ad Hogwarts - il reboot che non piace ai fan

Buona lettura!