1. BURGER KING VS MCDONALD’S: COME FARE PUBBLICITA’ TROLLANDO LO STORICO RIVALE

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di Roberto Faraci

Fonte: TPI

Fare una campagna pubblicitaria di successo e che allo stesso tempo crei scalpore è sicuramente geniale, ma se riesci anche a trollare il rivale di una vita sfruttando un momento imbarazzante della sua storia, lo è ancor di più. E’ quello che i dirigenti di Burger King sono riusciti brillantemente a fare ai danni di McDonald’s, sfruttando un’imperdibile occasione.

McDonald’s perde la proprietà del “Big Mac”

Anche se sei leader nel settore della ristorazione, non significa che si è legittimati a fare di tutto: è quello che è successo a McDonald’s. Perdendo clamorosamente la loro stessa causa, i dirigenti della storica catena di fast food hanno perso la proprietà del marchio “Big Mac”, dopo essersi scagliati contro la piccola catena irlandese Supermac’s. Un eccesso di sicurezza, o semplicemente una mossa avventata? Come la si voglia mettere, parliamo di un piccolo suicidio che, quando sei uno dei marchi più famosi al mondo, non puoi permetterti di fare, perché qualcuno potrebbe cogliere la palla al balzo!

Burger King approfitta della situazione!

Fonte: TPI

Con una campagna pubblicitaria originalissima, Burger King ha lanciato in Svezia un menù caratteristico, intitolato “Non sono Big Mac”. Basterebbe questo per rendere l’idea, ma è nei nomi dei singoli panini dove sta la trollata geniale: “Come un Big Mac ma grande per davvero”, “Tutto tranne che un Big Mac”, “Come un Big Mac ma più succulento e gustoso”. Questi sono solo alcuni dei nomi geniali che Burger King ha trovato per infierire ancora di più contro gli storici rivali. Come se non bastasse, la catena di fast food ha lanciato uno spot esclusivamente per deridere ancora di più McDonald’s. Iwo Zakowski, ceo di Burger King Svezia, in un comunicato stampa si giustifica così: “Non potevamo restare indifferenti di fronte ad una situazione così divertente”.

Una cosa è certa: i dirigenti di McDonald’s avrebbero dovuto lasciare al piccolo Supermac’s la propria versione del “Big Mac”.