5. RIVOLUZIONE PUBBLICITARIA: L’IMPEGNO DI P&G IN ITALIA

di Anna Lo Coco
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Al giorno d’oggi sta diventando sempre più importante ribadire quali sono i diritti dell’uomo per poterli promuovere e farli rispettare.
Un particolare riferimento va fatto ai diritti delle persone con disabilità che molte volte non riescono ad usufruire degli stessi servizi e non riesco ad integrarsi.
Molte sono le aziende che tramite varie iniziative stanno sottolineando l’importante dell’inclusione nel business di persone con diverse tipologie di disabilità. E dopo vari tentativi anche in Italia stanno arrivando degli spot televisivi fruibili da persone con disabilità uditive e visive. L’iniziativa è stata lanciata da Procter & Gamble, che crede fermamente nel valore dell’inclusione e della diversità. P&G si impegna da oltre 10 anni per rendere gli spot accessibili a tutti, infatti è già presente con i suoi spot innovativi in altri paesi (Spagna e Regno Unito).

<<Per qualcuno cieco come me, l’indipendenza e la fiducia arrivano quando il mondo attorno a te diventa accessibile>>
Sam Latif, inclusive design consultant di P&G

I cambiamenti da attuare sono diversi: per le persone con problemi uditivi sicuramente quello che aiuta di più è l’inserimento dei sottotitoli, già inseriti negli spot di P&G. Mentre per coloro non vedenti, viene inserita la descrizione audio che permettendo di cogliere il tono della voce e la vera trama degli spot. Diversi sono gli esempi riportati dall’azienda stessa, uno di questi è il video dove è presente un cane che appena inizia la canzone “Flash” dei Queen inizia a domandarsi dove sia andato a finire il fango che ha portato in casa.
In questo caso gli spettatori non vedenti non potrebbero cogliere il tono umoristico dello spot senza la descrizione sonora del video.

Youtube.com

Non tutte le attività che svolgiamo quotidianamente sono semplici per un non vedente o per una persona disabile. L’impegno di P&G non si limita a rendere gli spot accessibili, ma si estende anche a livello di singolo prodotto, soprattutto per quanto riguarda il packaging dello stesso. Sam Latif ha inserito dei segni tattili sulle diverse bottiglie dei prodotti, tramite la tecnologia laser, che aiutano la persona non vedente a differenziare il prodotto con un solo tocco.

«in bagno riuscire a distinguere uno shampoo da un balsamo può essere una sfida»
Sam Latif, inclusive design consultant di P&G

Così l’azienda si è impegnata a modificare il packaging per far riconoscere, alla persona non vedente o ipovedente, i diversi prodotti appartenenti al brand Herbal Essences. I prodotti di questo brand sono facilmente distinguibili al tatto grazie all’utilizzo di righe in rilievo per far capire che si tratta di uno shampoo e di puntini in rilievo che invece indicano un balsamo.

Youtube.com

Sicuramente non è una battaglia facile quella di rendere accessibili a tutti gli spot o i vari prodotti, ma è una lunga sfida che P&G porterà avanti e che vede come protagonisti sia le aziende con i vari brand, sia i canali televisivi che dovrebbero aggiornarsi e adottare le nuove tecnologie.